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Chi è Julia, Manila ne La casa di carta 4: storia del personaggio

Martina Pedretti | Settembre 3, 2021

Ne La casa di carta 4 diventa ricorrente un personaggio incontrato nella terza stagione, ovvero Julia. Si tratta di uno […]

Ne La casa di carta 4 diventa ricorrente un personaggio incontrato nella terza stagione, ovvero Julia. Si tratta di uno degli ostaggi del Banco di Spagna, che in realtà è un’infiltrata della banda, denominata Manila. Ecco la storia del suo personaggio, la relazione con Denver e Mosca, e tutto ciò che c’è da sapere.

Chi è Julia, Manila ne La casa di carta: storia del personaggio, transizione, nome, età e altezza

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Chi è Julia, cioè Manila, ne La casa di carta? Si tratta di un personaggio introdotto nella terza stagione, poi diventato ricorrente nella quarta, appena arrivata su Netflix. Durante la terza parte Julia è una degli ostaggio del Banco di Spagna, anche se le insistenti riprese sul suo personaggio, avevano già fatto intendere che si sarebbe visto di più di lei. E così è stato.

Julia ne La casa di carta è interpretata da Belén Cuesta, un’attrice spagnola di 36 anni. L’età del suo personaggio si aggira probabilmente più sui 30 anni invece. L’altezza di Belén è di 1.74 metri, pertanto anche il suo personaggio ne La casa di carta è alto tanto.

Ne La casa di carta 4, Julia aiuta Denver e Stoccolma donando il proprio sangue per salvare la vita a Nairobi. Infatti viene fatta allontanare dal resto degli ostaggi, insieme a Arturo e una ex infermiera. Quando ritorna nell’atrio del Banco di Spagna, Julia tiene d’occhio Gandia, ammanettato, e Palermo, che ha tentato un’insurrezione. Inoltre è testimone della violenza sessuale che Amanda subisce da Arturo.

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Nel quinto episodio de La casa di carta si scopre che Julia fa parte della banda già dai primi momenti, quando il gruppo si nascondeva a Toledo. Julia, o Manila, è infatti figlioccia di Mosca, il padre di Denver. Durante i preparativi della rapina alla Zecca, padre e figlio cercano di convincere il Professore a coinvolgere nel piano anche Juanito, figlio di un caro amico di Mosca, che però è in carcere. Juanito è solo, non ha soldi e non sa come portare avanti la sua vita, e con l’aiuto di Berlino, Mosca e Denver convincono il Professore. Ma chi è Juanito?

Julia è una donna transgender: la relazione con Denver

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Organizzato il piano per incontrarsi con Juanito, il Professore, Mosca e Denver aspettano alla fermata di un autobus. Da questo scende un bellissimo ragazzo biondo, che però non è Juanito. Dietro di lui, l’inquadratura mostra le gambe di una donna con la minigonna, che lentamente si avvicina ai tre uomini. Si tratta di Julia, che ha completato la sua transizione, diventando fisicamente donna, in quanto dichiara di esserlo sempre stata dentro di sé.

Juanito quindi non esiste più e ora c’è Julia, una donna transgender che diventerà Manila ne La casa di carta. Denver non riesce a capire la questione, ricordando i bei tempi in cui i due da giovani facevano rapine insieme. La relazione tra Denver e Julia si è sempre fondata su una grande amicizia, pertanto Manila gli spiega il suo punto di vista. Dopo ogni rapina insieme, Julia tornava a casa, si metteva il rossetto e ascoltava musica a tutto volume, sentendosi la donna più bella del mondo.

Prendendo in giro Denver, gli rivela di essere sempre stata innamorata di lui, che amava stargli abbracciato in moto, ma che non glielo ha mai detto. Dopo aver scioccato l’amico, Julia rivela che stava scherzando, che a lei piacciono gli uomini palestrati. In realtà, nel corso del Volume 1 de La Casa di Carta 5 veniamo a sapere che quella era la verità: Julia è innamorata dell’amico da una vita e glielo ribadisce seria questa volta.

Julia si infiltra tra gli ostaggi del Banco di Spagna

Il ruolo di Julia nella quarta parte de La casa di carta è quella di fingere di essere un finto ostaggio del Banco di Spagna. Infatti i rapinatori necessitano di qualcuno che possa monitorare la situazione, evitando eventuali insurrezioni.

Tuttavia, dopo che una serie di spari ed esplosioni hanno iniziato a verificarsi, Julia non riesce più a essere solo una talpa infiltrata. Pertanto corre dai suoi compagni, rincorsa da Matias, e chiede un’arma. Manila vuole fare di più, anche se Denver non la vuole coinvolgere, temendo per la sua incolumità. Alla fine però la banda decide di affidarle una pistola, a patto che resti tra gli ostaggi.

Nel frattempo Arturo tenta di dar vita a un’insurrezione, con l’aiuto del cellulare di Nairobi, trovato da uno degli ostaggi. Dopo aver disarmato Matias, Arturo tenta di rivoltare la situazione, ma sarà proprio Julia e la sua pistola a fermarlo. Arturo aveva tentato di adescare Julia come aveva fatto con Amanda, proponendole dei tranquillanti. Quando Amanda dice davanti a tutti di aver subito una violenza da parte di Arturo, Julia gli punta la pistola dichiarandolo in arresto per stupro.

Manila quindi inizia a gestire il gruppo degli ostaggi, mentre i compagni sono impegnati sul tetto con il piano Parigi. Protagonista di quest’ultimo è proprio il padre di Julia, Benjamin, esperto minatore che scava un tunnel per salvare Lisbona. La donna è infatti in custodia e viene portata al tribunale per deporre. Da un ristorante cinese abbandonato lì vicino, la squadra di Benjamin scava un tunnel di oltre 11 metri, per salvare Raquel.

Nei primi cinque episodi de La Casa di Carta 5 inizia a non reggere più la pressione e dà qualche segno di cedimento. Sono Tokyo e Denver e tranquillizzarla e sostenerla in questo momento difficile per tutti.