Il revival di Gilmore Girls ha introdotto un personaggio odiato dai più: Naomi Shropshire. Ma forse, dietro alla sua idea di scrivere di una balena e di un topo (o era un coniglio?!) c’è molto di più.
Facciamo la conoscenza di Naomi Shropshire nel primo episodio del revival di Gilmore Girls. Il suo è un personaggio davvero odioso e caricaturale. Naomi, inizialmente, aveva contattato Rory per farle scrivere una biografia. Il progetto, però, muta velocemente nell’idea di scrivere un libro per bambini. I protagonisti dovevano essere una balena e un coniglio (cambiato poi in un topo).
Un’interessante teoria, però, ci mostra come questi animali sarebbero una metafora per le tre ragazze Gilmore: Emily, Lorelai e Rory.
Emily rappresenta la Balena
Nel corso di Gilmore Girls: A year in the life, vediamo Emily andare incontro a grossi cambiamenti. Dopo la morte dell’amato marito Richard, la signora Gilmore si ritrova a non riconoscere, né volere la vita che ha sempre condotto. Svuota la sua casa, getta i suoi possedimenti, abbandona le convenzioni sociali a cui era abituata, lasciando persino il DAR.
Nella mitologia indiana americana le balene sono il simbolo della saggezza, del ritrovamento della pace e della comprensione della condizione umana nella sua interezza, inclusa la vita e la morte.
E in fondo è proprio questo il percorso di Emily: un abbandono progressivo delle sue consuetudini, per ritrovare la serenità e la pace di una nuova vita.