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Tenebre e Ossa 2: il significato dell’ape che appare nel finale

Leila | Marzo 20, 2023

Tenebre e Ossa

Nel finale della stagione 2 di Tenebre e Ossa appare dal nulla un’ape: ma che significato ha quella scena per il futuro della serie

Il significato di quell’ape a fine Tenebre e Ossa 2

Dopo Bridgerton, l’ape torna protagonista anche nella stagione 2 di Tenebre e Ossa. Ma che significato ha in questo caso?

Nel secondo capitolo della serie Netflix seguiamo Alina nella sua ricerca delle creature di Morozova, i cui amplificatori le sono necessari per distruggere la Faglia.

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*ATTENZIONE SPOILER*

Durante l’episodio finale, dopo aver lottato con l’esercito di Kirigan e aver dovuto sacrificare Mal, la Starkov riesce nella propria missione e addirittura uccide il Darkling.

Durante il funerale del generale, però, accade qualcosa di inaspettato. In mezzo a tutto il resto potrebbe sembrare insignificante, ma così non è.

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Dal nulla, infatti, compare un’ape, che si posa sul braccio sinistro di Zoya. Quest’ultima si libera in fretta dell’insetto, senza darci troppo peso.

Si tratta comunque di un momento molto strano. Fatta eccezione per i volkra, la Faglia è sempre stata priva di vita. Anche dopo la sua distruzione, lascia dietro di sé una fascia desertica. Da dove è arrivata, dunque l’ape in questione?

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Chi, oltre a Tenebre e Ossa e Sei di Corvi, ha letto anche la duologia dedicata a Nikolai, composta da Il Re delle Cicatrici e La Legge dei Lupi, avrà sicuramente ricondotto l’insetto ad uno dei santi di Ravka.

Stiamo parlando di Sankta Lizabeta (o Elizaveta), santa patrona dei giardinieri. Secondo la leggenda, Elizaveta salvò il suo villaggio da alcuni predoni pregando in un campo di rose.

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Dai fiori emerse uno sciame di api che sconfisse gli assalitori. Quando, però, non riuscì a replicare il medesimo miracolo per altri villaggi, venne sventrata e squartata, per essere poi canonizzata per il suo martirio.

Ma qual è il collegamento tra un’antica santa e la Faglia? A darci le risposte è proprio Il Re delle Cicatrici. Nel romanzo si legge che, dopo la distruzione della coltre d’ombra, a Ravka cominciano a verificarsi dei miracoli.

Zoya e Nikolai si mettono ad indagare sulla faccenda e alla fine scoprono che la Faglia non tratteneva solo i volka, ma era anche una prigione per tre santi: Sankta Lizabeta, Sankt Juris e Sankt Grigori.

Tale scoperta ha importanti ripercussioni per i due personaggi e per tutta Ravka. Introducendo quell’ape nel finale di Tenebre e Ossa 2, dunque, la serie sta suggerendo che affronterà gli eventi de Il Re delle Cicatrici prima di quanto pensiamo.

Questo potrebbe anche voler dire che rivedremo il Darkling in un’eventuale stagione 3 di Tenebre e Ossa. Collider ha ricordato che nel romanzo citato, infatti, Elizaveta ruba i resti di Kirigan per provare a riportarlo in vita.

Sebbene pare che nella serie Alina onori le ultime volontà di Aleksander, assicurandosi che non rimanga nulla di lui, potrebbe esserci in realtà una scappatoia a tutto ciò.

Elizaveta crede che il Darkling sia il vero re di Ravka e inganna Nikolai e Zoya. Questi ultimi finiscono per aiutare la santa a resuscitare Kirigan, credendo invece di poter liberare Nikolai dal nichevo’ya che l’ha infettato, come già si vede in nella seconda stagione.

Ecco dunque spiegata la presenza dell’ape, apparentemente senza senso, nel finale di Tenebre e Ossa 2.

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