Riverdale 7 avrebbe potuto includere molti più salti temporali

In Riverdale 7 avrebbero potuto esserci molti più salti temporali

Durante la messa in onda della stagione 7 di Riverdale, ovvero quella conclusiva, abbiamo scoperto che nell’ultimo episodio saremmo tornati al tempo presente.

Tutta la stagione, infatti, ha avuto luogo negli anni ’50, storyline innescata dal finale del capitolo precedente.

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Dal momento che il viaggio nel passato ha avuto luogo nei secondi finali della 6×22, in Riverdale 7 abbiamo assistito ad un solo spostamento attraverso il tempo: quello verso il presente nell’ultimo episodio.

Originariamente, tuttavia, avrebbero dovuto essere molto più numerosi questi viaggi, riportando i personaggi alla loro epoca originale, facendo diverse tappe.

A fare tale rivelazione è stato lo stesso creatore e showrunner Roberto Aguirre-Sacasa, il quale a TVLine ha detto:

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Originariamente, quando abbiamo proposto la stagione, una delle idee che abbiamo presentato era che i primi 13 episodi avrebbe avuto luogo negli anni ’50, e poi a partire da circa l’Episodio 14 o giù di lì, avremmo cominciato a muoverci nel tempo. Quindi l’episodio 14 sarebbe stato ambientato negli anni ’60, l’episodio 15 negli anni ’70, e poi gli anni ’80, gli anni ’90… lavorando fino ai giorni nostri.

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Ben presto, però, è risultato chiaro che, in termini di budget, tutti quegli spostamenti non sarebbero stati possibili. Inoltre, la serie TV aveva già affrontato un salto temporale importante nella sesta stagione.

Così, alla fine, il team creativo ha scelto di strutturare diversamente la stagione 7 di Riverdale. In più, stando a Roberto Aguirre-Sacasa:

Ci stavamo divertendo così tanto negli anni ’50… Abbiamo pensato che avremmo continuato a raccontare storie familiari, personali, romantiche e di crescita e poi avremmo fatto tornare tutti indietro alla fine.

Quindi, sebbene gli sceneggiatori di Riverdale avessero in un primo momento piani molto più elaborati e ambiziosi, alla fine quella non sembrava più la mossa giusta da fare.

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