Amber Heard: per la psicologa forense soffre di disturbo borderline

Al processo contro Amber Heard una psicologa forense le ha diagnosticato un disturbo borderline

Continua il processo contro Amber Heard intentato da Johnny Depp. Nelle ultime ore è salita al banco dei testimoni Shannon Curry, una psicologa clinica e forense. La dottoressa ha testimoniato e ha diagnosticato all’attrice un disturbo borderline di personalità, già latente prima che le due star si incontrassero.

La psicologa ha dato le sue valutazioni dopo che gli avvocati d Johnny Depp le hanno chiesto di rivedere i materiali del caso e di fornire la sua opinione sulle accuse di violenza domestica. Ad Amber Heard è stato diagnosticato con un disturbo borderline di personalità dalla psicologa forense, che ha incontrato l’attrice e ha esaminato i fascicoli del processo per diffamazione di Johnny Depp.

Si tratta di un disturbo mentale che ha un impatto sul modo in cui una persona pensa o percepisce di se stessa e gli altri e causa difficoltà a gestire le emozioni, comportamenti e relazioni.

Secondo la Mayo Clinic, Amber Heard è stato valutata anche ipotizzando un disturbo istrionico di personalità, caratterizzato da un modello di comportamento di ricerca eccessiva di attenzione, che di solito iniziano nella prima infanzia, tra cui seduzione inappropriata e desiderio eccessivo di approvazione.

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Johnny Depp ha citato in giudizio Heard per 50 milioni di dollari per diffamazione, dopo un editoriale del 2018 sul Washington Post. L’attore di Pirati dei Caraibi ha trascorso quattro giorni sul banco dei testimoni. Anche Amber Heard dovrebbe testimoniare prossimamente, e a suo sostegno dovrebbero salire al banco anche Elon Musk e James Franco. Paul Bettany invece dovrebbe sostenere presto la causa di Depp. Il processo è oggi al suo decimo giorno.

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