Il team di One Piece ha “rubato” le navi della serie Black Sails
Su Netflix è approdato One Piece, nel vero senso della parola. Parlando di come è stata realizzata la serie, il creatore Steven Maeda ha rivelato che il set di un’altra serie è stata di fondamentale aiuto, ovvero Black Sails, che ha concesso l’uso delle sue navi al live action.
Parlando con IndieWire, Maeda ha chiarito che il budget per il live action era molto alto, aiutato dalla decisione strategica di girare in Sud Africa. Un grande aiuto è stato fornito di una serie Starz, o più precisamente, da cosa è rimasto dal set. Infatti per realizzare One Piece sono state usate le navi di Black Sails.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!“C’erano tutte queste navi di Black Sails che abbiamo sistemato, e il nostro team di progettazione della produzione ha fatto un ottimo lavoro. Quelle navi sono grandi tre quarti, ma sono comunque gigantesche e devono essere armate correttamente e le vele appese correttamente. La maggior parte di ciò che c’è su quelle navi è vero. Avevamo bisogno dell’esperienza dell’equipaggio di Città del Capo per farcela”.
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Maeda ha dichiarato che lui e il cast hanno avuto i brividi una volta che le navi di One Piece erano pronte. Dopo aver trascorso così tanti anni nel mondo dell’anime, salire sulla nave di Rufy e della sua ciurma di Cappello di Paglia, è stato molto emozionante. Questo momento ha alimentato il desiderio di Maeda di realizzare un adattamento che contrastasse l’attuale convinzione che le versioni live-action degli anime non funzionano.
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale Instagram“Sapevo che ci sarebbero state molte aspettative, soprattutto da parte dei fan che sono molto protettivi. Non vogliono che il loro manga preferito non sia rappresentativo delle emozioni che hanno provato la prima volta che lo hanno letto. Volevo conservare fedelmente tutti i momenti divertenti e sciocchi senza mai dare poca importanza alle emozioni. Questo era l’obiettivo numero 1: essere in grado di far coesistere entrambe le cose“.
Visto il successo del live action e quanto è stato apprezzato nel mondo, possiamo dire che l’obiettivo di Maeda sia stato raggiunto. Ora attendiamo l’annuncio di una seconda stagione, le cui sceneggiature sembrano essere già pronte.
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