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How to get away with murder 4x10

HOW TO GET AWAY WITH MURDER | RECENSIONI | Serie tv

How to get away with Murder 4×10 – Nel bagagliaio di Frank Delfino

Davide | Gennaio 28, 2018

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KEATING 5 Vi giuro, sono svenuto: mi piace veramente tanto quando Annalise ci ricorda che i K5 sono ragazzi problematici. […]

KEATING 5

Vi giuro, sono svenuto: mi piace veramente tanto quando Annalise ci ricorda che i K5 sono ragazzi problematici.

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LAUREL

In effetti stavo parlando di ragazzi problematici.
Il sospetto della pazzia della Castillo s’è insinuato nelle nostre menti prepotentemente in un momento imprecisato della 4×09 e in questa settimana ho letto così tanti commenti a favore della sua instabilità mentale dal non essere più sicuro che Papà Castillo sia il mostro che tutti dipingono: Tegan avvertendo Michaela non ha fatto nomi, AK e gli altri riportano il pensiero di Laurel stessa, su cui ormai non possiamo fare affidamento, e l’unica cosa fondata che ci fa storcere il naso davanti a Mean Daddy è l’omicidio di Gibbins. Ma siamo sicuri che, ora che sappiamo che Wes Christophe aveva contattato Dominick, non ci fossero dei traffici tali da rendere l’omicidio di Wes Christophe severo ma giusto? Sto dicendo che un assassinio può essere giusto? Questo telefilm cosa mi ha fatto?
Mentre Papà Castillo passa le ore in tv a stappare bottiglie per Antares quotata in borsa, Laurel e Annalise si preparano all’udienza per l’affidamento del bambino (still missing) ottenendo una perizia medica positiva per Laurel – che tra l’altro la fa uscire dall’ospedale – nel loro modo preferito: corrompendo gente. Isaac, un abbraccio. Sarà molto divertente, ora, contare il numero di bambini che la Castillo e Delfino Curioso faranno nell’appartamento di Wes.

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MICHAELA

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Che la Pratt sia una brava amica è ormai assodato e oggi ne abbiamo ulteriore conferma nel momento in cui, notando che la Castillo è fuori combattimento, si mette a spoilerare al posto suo, dicendo a Frank di essere la causa dell’aborto spontaneo di Laurel: non rivelate mai i vostri segreti a Michaela, nemmeno se state facendo uno sleepover in ospedale, che poi finisce che li posta nelle stories.
Il rapporto con Annalise è arrivato ad un punto di fiducia reciproca tale che Michaela capisce quando mente dalla mimica facciale e AK si arrischia ad affidarle il compito di fare da baby sitter a Laurel, il che ci lascia un attimo perplessi perché è più o meno ciò che Michaela ha fatto dal funerale di Wes ad oggi. Fuochi d’artificio quando Miky si distrae e in cinque secondi e mezzo la Castillo contatta Annalise, googla leggi cui appellarsi in tribunale contro il padre e smandrappa su tinder.

COLIVER

Annalise ha ragione, Oliver non ha bisogno di un baby sitter, ma quello che non sa è che ne ho bisogno io: Connor, preparami uno squisito pico de gallo, grazie.
Oggi Nate fa un favore alla comunità ricordando ad AK l’azione collettiva di cui si era palesemente dimenticata e portando così il signor Walsh, aiutato da un simpatico folletto chiamato Asher Millstone, a scoprire che Nate Lahey è in realtà il nome di uno dei casi esaminati per l’azione collettiva stessa.
Ora la domanda è: Nate si vestirà mai? chi è in realtà Nate?
La porzione coreana della coppia oggi decide di essere decisamente più fastidiosa ed è curioso che al pubblico risulti fastidiosa una reazione perfettamente umana in seguito alle esperienze che (anche se chiedendo il lavoro ad AK se l’è voluto da solo) Oli ha dovuto affrontare: Simon è in coma e spacciarsi per il suo fidanzato vegliando su di lui lo fa sentire una persona migliore. Se smettesse di levigarci le parti basse a suon di frecciatine ci farebbe anche un favore.

ASHER

Asher, non in prigione perché sta simpatico a Nate, ha paura di smettere improvvisamente di star simpatico a Nate e per distrarsi rovista tra la biancheria di Annalise per trovare dati indispensabili per l’azione collettiva.
Solo? No: paragoni improbabili tra i cani e la Sinclair sono sempre ben accetti se si vuole tranquillizzare un amico in para per essere complice di un tentato omicidio.

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