Grey’s Anatomy 15×19 streaming dell’episodio trasmesso questa notte da ABC. Jo aiuta una paziente vittima di stupro, mentre scopriamo la sua storia.
ABC ha trasmesso nella notte un nuovo episodio della serie TV medical di Shonda Rhimes. Su Fox Life, Grey’s Anatomy 15×19 dovrebbe andare in onda il 6 maggio, quindi potremo vederla in streaming su NOWTV proprio a partire da quella data. Meredith Grey e i suoi colleghi sono, infatti, tornati sui nostri schermi lunedì 25 febbraio, quando il canale 114 di Sky ha ospitato la mid season premiere. Nell’attesa di poterci godere in streaming Grey’s Anatomy 15×19, scopriamo insieme cos’è accaduto durante Silent All These Years.
Grey’s Anatomy 15×19 streaming e anticipazioni: il flashback in cui Jo trova la madre
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Jo non vuole ancora parlare con Alex di quanto accaduto durante l’incontro con la madre. Il marito sa che qualcosa è successo e cerca di far aprire la dottoressa, ma senza risultato. La Wilson continua a cambiare argomento. Noi però assistiamo in flashback a ciò che Jo ha vissuto. La ragazza ha raggiunto la casa della madre e ha scoperto che la donna, Anne, ha una bella famiglia, un marito, dei figli e addirittura un cane. Sembra davvero una vita perfetta. Sulla soglia, Jo rivela alla donna la propria identità, chiedendole solo una chiacchierata. Anne, tuttavia, non si dimostra per niente disponibile e suggerisce alla Wilson di andarsene.
Quest’ultima, però, non vuole rinunciare a conoscere la propria storia e così le propone di vedersi in un diner poco distante dall’abitazione, per scambiarsi solo due parole e nel caso tornare poi a non vedersi mai più. Jo si avvia. Passa ore in quel locale, finché si arrende. Convinta che la donna non si sarebbe presentata, paga il conto e fa per andarsene. Quand’ecco che Anne compare dalla porta. Le due si siedono al tavolo e la Wilson comincia col dirle che non si sarebbe mai aspettata di trovarla in quella situazione, sposata e con una vita soddisfacente. L’ha sempre immaginata estremamente sola e nei panni di una cameriera in un pessimo diner per riuscire a tirare avanti. Pensare ciò l’aiutava in qualche modo a soffrire meno per l’abbandono.