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game of thrones 8x03 recensione

GAME OF THRONES | RECENSIONI | Serie tv

Game of Thrones 8×03: il crudele commento di Gin

Team | Maggio 2, 2019

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Game of Thrones 8×03 recensione: I morti sono arrivati

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Intanto, un disclaimer: non aspettatevi risate e meme. Sia per la scarsa illuminazione, sia perché non c’è un ca—— da ridere raga che la vita è terribile e qui sto ancora piangendo per Jorah e Theon quanto è irrispettoso riderci su? Boh. 

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L’episodio riprende dove lo avevamo lasciato, ossia all’arrivo degli Estranei a Grande Inverno. Tutto è pronto, mille e mila soldati tutti schierati in linea, praticamente tutte le più grandi armate e i più grandi eroi riuniti in un solo posto. Cosa potrebbe andare storto?

Niente, dai. Sam si aggira per Grande Inverno assolutamente in preda al terrore proprio come noi, probabilmente già pentito della sua scelta di starsene lassù invece che infilarsi nelle cripte.

Sono tutti schierati, Tyrion controlla la situazione mentre sulle mura vediamo le sorelle Stark e il mio cipollaro che giuro, GIURO, se moriva, mi davo fuoco per protesta. Verme Grigio, Jorah, Beric, il Mastino, Brienne, Jaime, Gendry e tutti i combattenti sono in prima linea dietro a quegli arrogantoni dei JasonMomoa tarocchi.

Io intanto ho già cambiato sei volte inclinazione dello schermo e pigiato almeno tre il pulsante della luminosità del Mac per capire se la situazione è migliorabile o se dovrò immaginarmi metà dell’episodio a seconda dei suoni che sento.

Insomma stanno tutti lì sull’orlo di un precipizio aspettando la morte. Non si vede niente, si gela, i Dothraki sono impazienti in prima linea insieme a Jorah e a … Ghost?

Game of Thrones 8x03 recensione
Game of Thrones 8×03 recensione

PERCHÈ GHOST ERA INSIEME AI DOTHRAKI IN PRIMA LINEA E NON IN QUALCHE PUNTO PIU’ UTILE E STRATEGICO? QUALE MENTE MALATA HA CONCEPITO UNA SIMILE IDEA? SOLO PERCHÈ JON SI È APPENA SCOPERTO UN TARGARYEN ALLORA PENSA “BOH STO METALUPO LO PIAZZO QUA TANTO IO MO HO I DRAGHI” VABBOH RAGA IO L’HO TROVATO IRRISPETTOSISSIMO.

Contro ogni aspettativa, vediamo una figura avvicinarsi a cavallo. Penso che dal primo istante tutti noi abbiamo capito di chi si trattasse: è la Sandra, che è tornata dalle terre del sud per fare un ultimo falò prima di crepare. Mai nella mia vita sono stata più felice di vederla.

Game of Thrones 8x03 recensione
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A Davos parte il trigger omicida ma lei se ne frega. Va da Jorah e gli chiede di tradurre per lei in dothrakese. E così sotto comando della Donna Rossa, l’esercito dei Momoas alza all’unisono tutte le spade che dopo un miracoloso incantesimo si infiammano. 

Benone ho pensato, adesso Melisandre farà la stessa cosa su tutti gli altri.

No no, finito l’incantesimo sfila in mezzo agli eserciti e si ritira nella fortezza. “Ho fatto ben abbastanza per stasera dai” pensa. Poi incontra Davos e lo informa che ucciderla è inutile, dato che morirà da sola senza ausilio prima dell’alba.

L’epicità di vedere quell’ondata di fiamme alzarsi dalle spade dei Dothraki viene spenta immediatamente dalla scena successiva. 

GRAZIE A NON SO QUALE STRATEGIA CREATA DA NON SO QUALE MENTE GENIALE (ANCHE SE HO UN’IDEA BEN PRECISA DI QUALE MINUS HABENS ABBIA CONGEGNATO QUESTA MOSTRUOSITÀ DI PIANO), I DOTHRAKI, L’UNICA UNITÀ DI CAVALLERIA DELL’ESERCITO, VENGONO SPEDITI ALLA CARICA NEL BUIO PIU’ COMPLETO, NELLA FORESTA.

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Io non riesco proprio e capire razionalmente perché i non morti non siano stati attaccati immediatamente dai draghi. Prima che colpissero le fila dei nostri eroi, due o tre voli di Drogon sopra l’orda degli zombie avrebbe dimezzato letteralmente l’esercito.

PERCHÈ MANDARE L’INTERA CAVALLERIA DOTHRAKI A SCATOLA CHIUSA, NEL BUIO PIU’ COMPLETO, INSIEME A GHOST CHE NON CAPISCO COSA C’ENTRASSE CON LORO E A JORAH? BASTA.

Tornano indietro giusto in una decina. Ghost non l’ho più visto, non voglio neanche sapere. C’è chi dice di averlo avvistato nel trailer della prossima puntata, speriamo bene. Jorah torna un po’ malconcio, ma torna. Tutto questo, oltre che ad aver sprecato migliaia di risorse, contribuisce ad abbassare ulteriormente l’umore dei soldati che già era a pezzi. Finito questo primo scempio strategico che è solo il primo di molti, ovviamente tutti ideati da quell’abominevole connubio di menti che è il Jonerys, può iniziare la battaglia vera e propria.

La notte è proprio lunga (e noi non vediamo niente)

Mentre a terra la battaglia imperversa, succede qualcosa d’altro nei cieli. A causa di un grave deficit che ancora sto cercando di inquadrare, Jon e Dany a cavallo dei draghi, dopo aver sputato due o tre volte fuoco sui non morti, si allontanano dalla battaglia, dirigendosi presumibilmente verso gli Estranei. 

Allora analizziamo ciò che una persona normodotata avrebbe fatto in questa occasione tramite un semplicissimo ragionamento da scuola materna:

  1. Ho due draghi che possono essere uccisi con le lance degli Estranei > evito di volare vicino agli Estranei
  2. C’è un piano articolato per attirare il Re della Notte da Bran > aspetto che il Re della Notte si faccia avanti e poi cerco di ucciderlo 
  3. So che il Re della Notte è a cavallo di un drago ma io ho DUE draghi > aspetto che si mostri, sempre usando Bran come esca, e coi miei due draghi cerco di sopraffare il suo.
  4. C’è una battaglia nella quale stanno combattendo i migliori eserciti di Westeros ed Essos e metà dei miei amici/alleati > cerco di eliminare rapidamente l’esercito dei non morti dato che crepano in zero due col fuoco del drago.

Niente di tutto questo è accaduto nelle menti di Danana e Jon che si sono gettati a perdifiato sugli Estranei vicino al bosco, venendo investiti da una tempesta di neve che li renderà inutili per tre quarti dell’episodio. Nel frattempo, Arya e Sansa sono ancora sulle mura. Arya vede la tempesta di neve e pensa che è arrivato il momento di spedire la sorella nelle cripte dato che non sa combattere. E così Sansa va. 

Momento discussione: ho sentito gente che ha letteralmente accusato Sansa di aver “abbandonato” la sua gente. Ma veramente fate? Mi spiegate cos’avrebbe dovuto fare? Rimanere lì sulle mura a farsi ammazzare così, per vostro diletto? Sansa è una stratega e non una combattente, proprio come Tyrion o Varys. Si sapeva che non avrebbe potuto combattere, perché ve ne stupite tanto? Tra l’altro non è che lei ci sia proprio andata volentieri nelle cripte, anzi. Mamma che rabbia mi fa il web.

La battaglia imperversa. A momenti ho fatto davvero fatica a capire chi stesse colpendo chi. Cercavo più che altro di andare ad intuito. Se sentivo un improvviso calore tipo Lolita, fuoco dei miei lombi capivo che ero in prossimità dello Sterminatope. Se udivo ringhi e grugniti capivo che c’era Tormund. Se sentivo urla sgraziate capivo che eravamo vicini a Brienne. Poi cercavo di vedere le figure in controluce, per intravedere la pelata di Gendry o la mole del Mastino. Il tutto pregando continuamente di non vedere nessuno dei miei favoriti infilzato.

Il primo a lasciarci è Edd l’addolorato, compianto e uno degli ultimi Guardiani della Notte rimasti. Non posso dire di aver sentito proprio una fitta al cuore, ma mi è comunque dispiaciuto.

Nei cieli i due rincretiniti si sono persi e non sono di alcun aiuto. Così la battaglia inizia a volgere al peggio per i nostri eroi, che sono costretti a ritirarsi sempre di più verso il castello. Seguono minuti di parapiglia in cui veramente non si distingue più nessuno, fino a che Davos capisce che c’è bisogno dei draghi e che bisogna creare della visibilità in più per Dany e anche per gli spettatori.

Verme Grigio (che è ancora vivo, non riesco a crederci) è d’accordo. Come facciamo ad infuocare le barricate se torce e frecce non funzionano?

Appare Melisandre di nuovo che non ho capito dove si fosse cacciata, ma è lì con sguardo vitreo che fissa l’infinito. Viene portata da un manipolo di Immaccolati davanti alle barricate di legno e dopo alcuni tentativi, riesce a trovare la formula dell’incantesimo e si rivela nella sua forma finale:

Bellissima scena, scusate ma io sono sempre stata una grande fan di Melisandre, che pur essendo stata una lurida molte volte e ripetutamente, mi ha sempre affascinata come personaggio e alla fine ha dimostrato il suo valore. 

I nostri eroi possono riposare un secondo e Jon e Dany invece che darci dentro con l’arrosto, si fermano. A QUESTO PUNTO NON ERA COSÌ DIFFICILE BUTTARSI SULL’ESERCITO DEI NON MORTI E FARNE FUORI ALMENO LA METÀ, MA PAREVA BRUTTO E COSÌ MEGLIO ASPETTARE CHE IL NIGHT KING ELABORI LA SUA STRATEGIA E ASSEDI IL CASTELLO.

Nelle cripte, succede qualcosa di incredibile: una sorta di riconciliazione tra Tyrion e Sansa, che in qualche modo si ritrovano insieme alla fine del mondo, a pensare al passato e al loro matrimonio. E se da una parte la ship è già pronta, dall’altra ci pensa Missandei arrogantissima e fuori luogo a far sapere la sua opinione.

Game of Thrones 8x02 recensione

Scherzi a parte, ma come si permette? Mamma mia che fastidiosa ED È ANCORA VIVA MENTRE JORAH NO ODIO TUTTI.

Finalmente vediamo Bran. Bran che io immaginavo essere l’arma segreta dell’episodio. Bran che per stagioni intere ci ha assillato con questa storia del Corvo a Tre Occhi, delle visioni, della vista, dei poteri magici. Bran che è il target del Re della Notte, Bran che sembra il personaggio più importante di sempre e invece niente raga, alla fine è stato solo brutto e antipatico. Theon sta lì terrorizzato ma pronto a difenderlo e Bran gli dice “io ora vado”.  Si inserisce in un manipolo di corvi e va a spiare il Night King. Forse per attirarlo? Non si capisce.

Il Re della Notte alza la mano e basta un cenno affinché il suo esercito si organizzi e superi il fuoco delle barriere magiche di Melisandre. Grande Inverno viene così assediata.

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