Durante il D23, J.J. Abrams ha raccontato un toccante aneddoto su come Carrie Fisher lo ha convinto a dirigere l’ultimo capitolo della saga di Star Wars.
Preparate i fazzoletti perché la storia che state per leggere vi farà venire i brividi!
Atteso al D23 Expo 2019 per parlare di Star Wars: IX L’ascesa Skywalker, il regista J.J. Abrams ha condiviso con i presenti un toccante aneddoto sull’indimenticata Carrie Fisher.
Come molti di voi sapranno, la Fisher, famosa per aver interpretato la Principessa Leia in Star Wars, sarà presente nell’ultimo capitolo della saga, nonostante sia venuta a mancare nel dicembre del 2016.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!In qualche modo, il personaggio di Leia è il cuore di questa storia. Quando abbiamo iniziato a parlare di questo progetto, abbiamo realizzato che sarebbe stato impossibile raccontare la fine di questi nove film senza di lei.
In un’intervista rilasciata a Deadline, Abrams aveva già spiegato che per riportare il personaggio della Fisher sul grande schermo con l’episodio IX non avevano usato né un’altra attrice né la grafica CGI.
Semplicemente, erano state riutilizzate alcune scene tagliate dal film Star Wars: il risveglio della Forza.
“Abbiamo capito che potevamo utilizzare queste scene in maniera nuova“, ha dichiarato il creatore di Lost. “In questo modo Carrie, in quanto Leia, potrà essere nel film“.
Tuttavia, ciò che ha fatto davvero commuovere i presenti e i fan della saga, è stato l’aneddoto raccontato da Abrams, secondo cui sia stata proprio Carrie Fisher a ispirarlo nel dirigere il nuovo capitolo di Star Wars.
Inizialmente, infatti, il regista non era intenzionato a prendere le redini de L’Ascesa Skywalker, ma ha cambiato idea dopo aver letto una cosa scritta dalla Fisher nel suo libro “The Princess Diarist“, prima della sua morte.
Sono rimasto davvero sorpreso quando nel libro ho letto: ‘Grazie a J.J. Abrams per avermi sostenuta due volte’.
Prima de Il risveglio della Forza, non avevo mai lavorato con Carrie e non era nei miei piani dirigere questo film.
Ma era proprio da lei scrivere una cosa del genere e per me ha potuto significare una sola cosa.
Era davvero magica e aveva uno spirito quasi sovrannaturale.
Carrie Fisher aveva così predetto che Abrams sarebbe tornato a dirigerla, per la seconda volta e in un modo del tutto speciale, nel film finale di Star Wars.
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Dopo questo racconto che ci ha letteralmente spezzato il cuore, non vediamo davvero l’ora di vedere Star Wars IX: L’ascesa Skywalker e di poter apprezzare per l’ultima volta la grandezza di un’artista come Carrie Fisher.