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The Watcher vera storia ispirato miniserie Netflix

News e anticipazioni

The Watcher: la vera storia che ha ispirato la miniserie Netflix

Leila | Ottobre 24, 2022

Tutto sulla vera storia su cui si basa la miniserie The Watcher

La serie TV di Netflix The Watcher si basa su una storia vera: scopriamo insieme l’incubo che la famiglia Broaddus ha vissuto realmente.

La vera storia di The Watcher

Il 13 ottobre 2022 Ryan Murphy ha visto debuttare su Netflix un’altra sua miniserie, dal titolo The Watcher. In poco tempo il titolo è entrato nella Top Ten del servizio, posizionandosi addirittura al primo posto e relegando Dahmer, altro show del prolifico creatore, al secondo, dopo settimane di dominio assoluto.

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La storia raccontata in The Watcher segue le vicende di una coppia, Dean e Nora Brannock, da poco trasferitisi nella loro casa dei sogni a Westfield, New Jersey.

Entusiasti di questo nuovo inizio, si rendono presto conto di non essere esattamente benvenuti nel quartiere. Come se non bastasse, la loro quotidianità viene minacciata da alcune spaventose lettere da parte di uno stalker, che si firma The Watcher.

Nuovo inizio decisamente terrificante per i Brannock. “Per fortuna si tratta solo di una serie TV“, penseranno molti di voi. Ma se vi dicessimo che in realtà c’è un fondo di verità in tutto ciò? Già, The Watcher prende ispirazione da una storia vera.

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I protagonisti sono Derek e Maria Broaddus, marito e moglie. Nel giugno 2014 la coppia divenne proprietaria di una casa a Westfield, New Jersey. Esattamente come Dean e Nora, pensavano di essere sul punto di iniziare un nuovo e sereno capitolo delle loro vite.

La prima lettera

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Dopo appena tre giorni dalla chiusura del contratto, i due ricevettero la prima inquietante lettera, da parte di qualcuno che decise di presentarsi come The Watcher, l’osservatore. La busta era indirizzata ai nuovi proprietari della casa, costruita nel 1905 e composta da sei camere da letto, tre bagni e un servizio.

All’interno i Broaddus trovarono una lettera che in un primo momento sembrava anche cordiale. Stando a quanto riportato da The Cut nel 2018, esordiva, infatti, così:

«Cari nuovi vicini al 657 Boulevard, permettetemi di darvi il benvenuto nel quartiere

Ben presto, però, il tono del messaggio si faceva decisamente meno amichevole, addirittura inquietante. L’anonimo, infatti, li informava che l’abitazione che avevano acquistato era stata per circa un secolo legata alla sua famiglia.

Ora che si stava avvicinando il suo 110° anniversario, sarebbe toccato a l*i osservare la casa, dopo che lo stesso incarico era stato ricoperto dal nonno e dal padre. Nella lettera, The Watcher domandava ai nuovi proprietari anche quanto fossero informati sull’abitazione:

«Sapete cosa si nasconde nelle mura di 657 Boulevard?»

Quando i Broaddus si rivolsero alla polizia, vennero eseguite le più meticolose ispezioni, che però non portarono a nulla.

A rendere la situazione ancor più spaventosa fu il fatto che dal messaggio si intuiva che l’osservatore si fosse informato sulla famiglia. Qualora non fosse stato sufficiente, lo scritto presentava anche delle minacce nei confronti dei figli della coppia. La lettera, firmata The Watcher, si concludeva con:

«Benvenuti amici miei, benvenuti. Che la festa cominci.»

Il giorno seguente, Derek e Maria scoprirono che anche i precedenti proprietari avevano ricevuto una lettera simile, senza prenderla, però, sul serio. A tenerla in grande considerazione fu invece la polizia, che consigliò ai Broaddus di non fare menzione della situazione con nessuno, specialmente i vicini, dal momento che erano i primi sospettati.

Le lettere successive

Circa due settimane dopo la prima lettera, la coppia ne ricevette una seconda, in cui risultava evidente che The Watcher aveva fatto quanto annunciato: li aveva osservati. La quantità di informazioni che aveva raccolto sulla famiglia, compresi i figli, mise ancora più in allarme Derek e Maria.

Per via dei lavori di ristrutturazione e per le lettere, i Broaddus non si erano ancora trasferiti e in realtà non lo fecero mai. Addirittura dopo il secondo messaggio non portarono più nemmeno i figli.

Nelle settimane successive fu la volta di una terza lettera, in cui The Watcher domandava alla coppia:

«Dove siete finiti? 657 Boulevard sente la vostra mancanza.»

I tentativi di vendita

Sei mesi dopo l’acquisto della casa per 1.4 milioni di dollari, i Broaddus decisero di rimettere la proprietà sul mercato. I due vollero essere sinceri con i possibili acquirenti, raccontando loro di The Watcher. Per questo motivo, però, non riuscirono a vendere per molto tempo.

Nel 2016 la coppia fece un altro tentativo, ma le lettere continuavano ad essere un ostacolo. L’avvocato della famiglia consigliò di vendere ad un costruttore, che avrebbe demolito l’abitazione per costruire qualcosa di nuovo. Anche questa strada, però, si rivelò senza uscita, dal momento che per procedere era necessario un permesso che fu negato.

Trascorsero altri mesi e alla fine i Broaddus riuscirono almeno ad affittare la casa, quand’ecco che seguì una quarta lettera, molto più aggressiva delle precedenti, nella quale The Watcher minacciava di vendicarsi di Derek e Maria, rivelando quasi i piani per un omicidio che sembrasse un incidente.

Stranamente, l’inquilino decise di rimanere a vivere lì, chiedendo semplicemente un rafforzamento dei sistemi di sicurezza.

The Watcher: la fine della storia

Finalmente nell’estate 2019 i Broaddus riuscirono a vendere per 959 mila dollari, perdendo ben 400 mila dollari per una casa in cui non avevano mai neanche vissuto.

Nell’ottobre dello stesso anno, come riportato sempre da The Cut, la famiglia fece recapitare dall’avvocato un messaggio ai nuovi inquilini, con in allegato anche una foto della grafia di The Watcher, nel caso in cui si fosse fatto sentire, cosa che però non avvenne più.

Dopo la vendita, i Broaddus si trasferirono in una casa più piccola sempre a Westfield.

The Watcher fu catturato?

Secondo la vera storia di The Watcher, lo stalker non fu mai preso. La sua identità resta tutt’oggi un mistero. La polizia ai tempi aveva dei sospetti su un vicino dei Broaddus, Michael Langford, ma venne scagionato quando il DNA sulle buste si rivelò essere femminile.

L’attenzione delle forze dell’ordine si spostò così sulla sorella, Abby Langford, un’agente immobiliare, e su Andrea Woods, precedente proprietaria. L’esame del DNA, però, scagionò entrambe.