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RECENSIONI | Serie tv

Riverdale 2×11: Wrestling, feste e spettacoli in cam – Recensione

Filippo | Gennaio 27, 2018

Riverdale

La giovane Lodge finisce ai ferri corti con Josie. Decisa a rendere il Pickens Day un’esperienza mistica, che il Coachella […]

La giovane Lodge finisce ai ferri corti con Josie.

Decisa a rendere il Pickens Day un’esperienza mistica, che il Coachella levate proprio, Veronica sta lavorando per organizzare un’esibizione di Josie e le Pussycat.
Infatti, nonostante le Pussycat si sono sciole (immagino nessuno ricordava questo evento), per la Lodge il loro nome è un brand, sinonimo di successo garantito.
Tuttavia, l’entusiasmo di Veronica incontra l’opposizione della Sindaca McCoy.

La donna è fortemente contraria al modo dei Lodge di coinvolgere la figlia nei loschi affari e usarla come pedina, soltanto per raggiungere i loro obiettivi.
Pur di litigare con quella Desert Wolf di Hermione, la Sindaca si ricorda che Josie è sua figlia e la aizza contro Veronica.
Josie, che da come abbiamo notato non brilla per carattere e decisione, accusa Ronnie di manipolarla e si tira dietro nell’esibizione con le Pussycat.

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Veronica, delusa e sconsolata dal comportamento dell’amica, capisce che c’è lo zampino della Sindaca e così ricorre all’aiuto della madre.
Hermione è così pronta a rivelare a tutti un oscuro segreto: il primo nome della McCoy non è Sindaca, ma Sierra.
Sinceramente, non so perché il vero nome della Sindaca ci viene rivelato in questo episodio e soprattutto in questo modo. Boh.
Sta di fatto che, forte del segreto confidato dalla madre, Ronnie decide di far esibire lo stesso le Pussycat alla festa, prendendo lei il posto di Josie come cantante principale!

Dai drammi della famiglia Lodge-McCoy, passiamo ai drammi familiari dei Cooper.

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