La Tata è il lavoro della vita
Mai protagonista è stata più sfrontata, divertente, autoironica e cotonata di Francesca Cacace. Sarà pur vero che una lettura superficiale dello show potrebbe portare a vedere nella Tata una persona arrivista e superficiale, ma in fin dei conti la serie parla dell’amore che lega una famiglia a prescindere dai legami di sangue dei suoi componenti. Fare la Tata è praticamente il lavoro perfetto, se poi il capo è un bell’uomo che lavora a Broadway tanto meglio!
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Il fangilrling è un’arte
Francesca Cacace e zia Assunta sono il prototipo della perfetta fangirl. Qualsiasi vip venisse nominata o varcasse la soglia di casa veniva osannata dalle nostre donne Cacace, rappresentando, sin dagli anni novanta, la reazione che oggi noi abbiamo appena sentiamo nominare Cole Sprouse o Channing Tatum!
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Mai uno show ci ha fatto sentire meno in colpa con la nostra golosità che la Tata! I continui riferimenti al cibo delle protagoniste con sangue italiano ci hanno fatto sentire meno sole nel nostro amore spesso non corrisposto per panini imbottiti, e definitivamente convinti del potere consolatorio delle torte con la panna.