Jennifer Lawrence e Josh Hutcherson tornano nel prequel Hunger Games: L’alba sulla mietitura
La notizia che i fan aspettavano da tempo è finalmente arrivata. Jennifer Lawrence e Josh Hutcherson, i volti simbolo della saga di Hunger Games, torneranno a interpretare Katniss Everdeen e Peeta Mellark nel nuovo prequel Hunger Games: L‘alba sulla mietitura. Così riporta Deadline. Una conferma che riporta sullo schermo due personaggi iconici, nonostante la storia sia ambientata 24 anni prima degli eventi narrati nella trilogia originale.
Nel nuovo romanzo di Suzanne Collins, da cui il film è tratto, è presente infatti una scena chiave. Katniss e Peeta adulti ascoltano Haymitch Abernathy mentre racconta nel dettaglio la sua partecipazione ai 50esimi Hunger Games. Proprio questo momento narrativo giustifica il ritorno di Lawrence e Hutcherson nel cast. Il fulcro della trama sarà, però, completamente focalizzato su un giovane Haymitch.
Il prequel di Hunger Games, ambientato la mattina della mietitura per la seconda Edizione della Memoria, seguirà infatti il sedicenne Haymitch Abernathy, interpretato da Joseph Zada. Ragazzo brillante e pieno di risorse del Distretto 12, Haymitch viene scelto a sorpresa in un’edizione con una regola crudele: 48 tributi in arena, il doppio del numero tradizionale. La sua lotta per la sopravvivenza costruirà le basi del personaggio che diventerà poi il mentore di Katniss e Peeta.
Il ritorno degli attori originali non stupisce del tutto. Hutcherson, spesso interrogato sull’argomento durante i recenti tour promozionali, aveva lasciato la porta aperta a un coinvolgimento. Nel frattempo, la sua carriera sta vivendo un ottimo momento grazie al successo di Five Nights at Freddy’s 2. Jennifer Lawrence, dal canto suo, continua a collezionare riconoscimenti: la sua interpretazione in Die My Love le è valsa la settima nomination ai Golden Globe.
Hunger Games: L’alba sulla mietitura debutterà nelle sale il 20 novembre 2026. Sul fronte editoriale, il romanzo ha infranto ogni aspettativa: oltre 1,5 milioni di copie vendute nella prima settimana, risultato che lo posiziona come il miglior debutto di sempre nella saga di Collins.