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HOW TO GET AWAY WITH MURDER | RECENSIONI | Serie tv

How to get away with Murder 5×07 – La fastinenza di Michaela Pratt

Davide | Novembre 11, 2018

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COLIVER In pratica il paradiso. La storyline dei Coliver è così interessante da farmi dimenticare che se Pete Nowalk fosse […]

COLIVER

In pratica il paradiso.
La storyline dei Coliver è così interessante da farmi dimenticare che se Pete Nowalk fosse davvero figlio del demonio potrebbe anche finire per sempre con la 5×08: non si sa ancora dove sia Oliver al matrimonio. Quello che si sa è che Connor Walsh è il fidanzato perfetto (su “sposerò Oliver in chiesa perché lo amo” mi veniva da piangere), che menare non è la soluzione migliore soprattutto in vista di una cerimonia dove dovresti presentarti impeccabile e che menare un omofobo ignorante non è la soluzione migliore ma è comunque una soluzione accettabile. La scena dell’insulto per strada ai Coliver è importante soprattutto perché questo tema, quello dell’omofobia, non è mai stato affrontato così apertamente da How to get away with Murder: i personaggi gay ci sono sempre stati ma hanno sempre vissuto liberamente la propria sessualità senza trovare intoppi. E’ una scena reale, che molti gay, io tra di loro, hanno vissuto più volte. Senti il primo insulto nei corridoi della scuola da un bambino che come unica colpa ha quello di essere stato educato da genitori ignoranti, il secondo magari sotto forma di battuta al bar in una compagnia che dal giorno dopo non vorrai più frequentare, il terzo arriva per strada da una macchina che ha rallentato apposta per fartelo sentire meglio. E già da quel terzo hai iniziato a fregartene, a pensare che “è così che va il mondo”, te li devi far scivolare. Non è così. Non è così che deve andare il mondo. Non è normale ricevere insulti e accettare di riceverli. Reagire come ha reagito Connor non è mai corretto, ma non lo è nemmeno subire.
Grazie per avermici fatto pensare, Pete Nowalk. Mondo LGBT+, se mi leggi sappi che ti voglio bene.

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THAT NIGHT

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Ok. Il morto è un uomo.
Ok. Bonnie non ha agito da sola.
Ok. Non ho capito altro.
Le domande sono tantissime, ma tra queste ce ne sono due importanti: Bonnie ha ucciso il morto o è la persona con cui parla ad averlo fatto? E poi, il bambino era insieme alla vittima o insieme alla persona che l’ha uccisa?
Io sono dell’idea che Bonnie ci sia stata dipinta come l’assassina del caso ma che in realtà sia capitata nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Il toto-morti è sempre più ampio e non si può fare nemmeno una leggera scrematura considerato che nel fotogramma in cui si possono vedere stralci del cadavere si vede solo sangue e un completo che TUTTI avranno al matrimonio. Possiamo quindi parlare di Oliver, di Nate, di Gabriel (non pervenuti), di Miller (che arriva al matrimonio non si sa perché), di Frank e di Asher (che abbiamo visto in momenti forse antecedenti all’omicidio). Si può, tra gli uomini, escludere solo Connor, presente dopo il rientro di Bonnie nel locale della festa.
Non so perché, ma penso a Delfino Curioso come vittima da un po’ di settimane.

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