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Netflix | News e anticipazioni | Serie tv

Come finisce Hollywood: il finale della miniserie Netflix

Leila | Maggio 3, 2020

La miniserie Netflix di Ryan Murphy e Ian Brennan è un vassoio di invitanti pasticcini. Non puoi accontentarti di uno. […]

La miniserie Netflix di Ryan Murphy e Ian Brennan è un vassoio di invitanti pasticcini. Non puoi accontentarti di uno. Devi gustarli tutti. E così abbiamo fatto anche noi, presi dal desiderio di conoscere il finale di questa favola magnifica: ecco, dunque, come finisce Hollywood.

Come finisce Hollywood: Meg cambia il volto dell’industria cinematografica

Con il ritorno di Ace, il futuro di Meg potrebbe essere condannato. Sfiorare la morte, però, ha fatto scattare qualcosa nell’uomo, l’ha portato a vedere le cose con una prospettiva diversa, non solo al lavoro, ma anche nel privato. E così, dopo aver visto il film, arriva anche la sua approvazione. Meg si farà, nonostante il parere contrario dei suoi avvocati. Ora che Ace ha ripreso il proprio posto, Avis è costretta a tornare alla vita di prima, quella della casalinga. Tuttavia la donna non ci sta. Dopo aver avuto un assaggio del potere, non riesce a riprendere la vecchia e noiosa quotidianità. Non ha mai fatto per lei, men che meno ora che sa cosa potrebbe avere. E così, chiede al marito di essere nominata co-presidente dello studio, richiesta che sorprendentemente viene esaudita.

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Ecco, dunque, che anche nel privato le cose nella coppia cambiano. Dopo una vita di convivenza apatica e tradimenti, sono entrambi pronti a concedersi un nuovo inizio. Tutto sembra perfetto. Senonché il mattino seguente, Ace non si sveglia. La sua morte lascia incredibilmente libertà di movimento agli avvocati, contrari alla produzione di Meg, che infatti irrompono in sala montaggio, requisiscono la pellicola e la bruciano. Decine di migliaia di dollari andati in fumo. La speranza di un cambiamento nell’industria assieme a loro.

Chi l’avrebbe detto, invece, che il vecchio e navigato responsabile del montaggio avrebbe avuto l’accortezza di fare delle copie del film? Nessuno. Eppure così è stato. Il progetto è di nuovo in piedi, per la gioia di tutte le persone coinvolte. A questo punto, si tratta solo di trovare la giusta strategia di distribuzione, che programmano con successo e ripaga tutti ampiamente. Incassi più alti degli ultimi sette anni! In un attimo piovono nomination agli Oscar: miglior attrice protagonista, miglior attore non protagonista, miglior attrice non protagonista, miglior montaggio, miglior sonoro, migliore regia e miglior film!

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La sera della cerimonia è determinante e non solo per il film e lo studio. Archie e Rock si presentano, infatti, sul red carpet mano nella mano, incuranti della reazione della stampa e degli altri presenti, mentre Camille rivendica il proprio posto in prima fila, rendendo giustizia anche a Hattie McDaniel. La serata si rivela un vero e proprio successone per il team. Meg si porta a casa tutti i premi più importanti, eccezion fatta per miglior attore non protagonista, notizia a cui Jack reagisce con gran classe. Nonostante la sconfitta, l’attore ci tiene comunque a leggere il proprio discorso agli amici, al termine del quale chiede a Claire si sposarlo. Ed è subito sì! Terminata la cerimonia, Avis rinnova il contratto ad Archie, offrendogli la possibilità di scrivere qualsiasi cosa voglia. Dopo Meg, Hollywood prende finalmente una strada diversa, migliore, giusta.

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A distanza di un anno dall’epocale vittoria agli Oscar, quindi nel 1949, Henry si riavvicina a Rock agli studios, per scusarsi di come l’aveva trattato. L’ex agente diventato produttore è pronto a fare ammenda e sebbene Hudson sia rimasto traumatizzato dal comportamento passato dell’uomo e dunque non se la senta di perdonarlo, Henry è determinato ad ottenere quel perdono. Dopo aver confessato di aver fatto pace con se stesso e di essere piano piano riuscito ad accettarsi, invece di considerare le proprie inclinazioni come una perversione, è pronto a fare il primo film sull’amore omosessuale e vuole Rock come protagonista. Dopo il red carpet con Archie, nessuno gli aveva più offerto ruoli di un certo rilievo.

Nel frattempo, Dick non sopravvive al cancro. Gli Ace Studios perdono dunque un elemento fondamentale. Nonostante la malattia, nell’ultimo anno era riuscito a vivere, finalmente. Aveva conosciuto una persona che era diventata il suo compagno e con cui aveva potuto trascorrere gli ultimi momenti della sua vita, dopo tanta solitudine e la convinzione di non poter avere nessuno al proprio fianco in quel modo. Subito dopo il funerale di Dick, Henry propone ad Avis la sua idea, che prevede la squadra di Meg di nuovo al lavoro insieme: Archie alla sceneggiatura, Raymond alla regia, Rock e Jack come protagonisti. Pensando a quello che avrebbe fatto Dick, Avis approva il progetto. In un attimo siamo catapultati sul set di questo nuovo film: DREAMLAND, e… AZIONE!

Ed ecco come finisce Hollywood, perfettamente. Ci sarà una seconda stagione? Chi può dirlo ad oggi. Se non dovesse arrivare un seguito, resteremmo comunque con una miniserie eccezionale, che potremo sempre rivedere e che continuerà a farci sognare, grazie a Netflix.