Il processo a Mark Salling
La morte di Mark Salling, peraltro, giunge con un tempismo molto particolare. L’attore era infatti in attesa della sentenza nel processo ai suoi danni. Nel 2015 era stato accusato e arrestato per possesso di immagini pedopornografiche, reato di cui si era dichiarato colpevole per evitare di scontare la pena massimo prevista. La sentenza finale era prevista per il prossimo marzo.
Cory Monteith (Finn) e Mark Salling (Puckerman) nella terza stagione di Glee
Con tutta probabilità, Salling avrebbe dovuto pagare un risarcimento e scontare dai quattro ai sette anni di carcere. Una punizione che l’attore non deve essere riuscito a sopportare di scontare, e che con tutta probabilità è stata motivo scatenante di questa fatale decisione.
Non era, peraltro, la prima volta che l’interprete del migliore amico di Finn in Glee tentava il suicidio. Lo scorso agosto, l’attore si era tagliato le vene dei polsi. Il suo legale, però, aveva negato che si trattasse di un tentativo di uccidersi.
Sapere come è morto Mark Salling, comunque, non attenua il nostro shock. Anzi, se possibile lo aumenta. Con la sua scomparsa, se ne va un altro pezzo dell’adolescenza di molti di noi. Ciao, Puck.
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