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AMERICAN HORROR STORY | RECENSIONI | Serie tv

AHS Hotel 5×12 – Stia con noi!

Redazione | Gennaio 15, 2016

serie tv

AHS Hotel 5×12 – Stia con noi! Be Our Guest ovvero Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse […]

AHS Hotel 5×12 – Stia con noi!

Be Our Guest

ovvero

Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!
Stia Con Noi

In questa immagine sono stati torturati esseri viventi con più brutalità di quella dell’ultimo episodio di AHS.
È vero, l’ultima puntata è sempre stata un connubio di rivalsa e positività, ma io sono comunque rimasto un po’ dubbioso. Sarà che tutta la stagione non ha convinto? Sarà che in questa puntata mi sono visto “La Bella e la Bestia” come colonna sonora? Oppure sarà che alla domanda di Liz riguardo il problema dei fantasmi che impediscono il decollo del nuovo Cortez, ho pensato volessero chiamare i Ghostbusters?

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Mi sarei aspettato di tutto. Giuro. Dopo la carrambata di Queenie, tutto.

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Tuttavia mi sono dovuto ricredere, perché Iris e Liz, le mie BFF preferite di sempre, avevano programmato un restyle davvero completo per l’Hotel. Infatti, ci siamo ritrovati in una sorta di Best Exotic Marigold Hotel dove trovare pace e amore. Un luogo ideale dove essere accolti…per rimanere in eterno.

Insomma, le nostre eroine hanno creato una sorta di luogo sacro, dove una comunità di disparati e disperati individui convive e si aiuta in modi prima impensabili. Un luogo dove la morte è un finale aperto che continua, libero, in un presente ancora vivo.
La filosofia della rinascita e del rinnovo non è abbracciata da tutti. Sally e Will sono i più restii, ma solo perché manca loro qualcosa. Credono di essere imprigionati e di non avere una grande libertà di scelta, una chance per vivere una seconda vita, ma in qualche modo cambiano idea e vedono le possibilità di un nuovo libro, tutto da scrivere.

LIZ TAYLOR – 10

La vera Signora e Padrona di questa stagione. Un personaggio frizzante, energico, ma non banale. Ci ha raccontato un mondo tutto suo, ma così attuale e difficile. Ci ha raccontato come il proprio corpo e la società possano essere tomba e lapide di un uomo. O di una donna.
Ci ha mostrato come il coraggio sia l’arma più potente per vincere e uscire dalla tomba per tornare nel mondo dei vivi. Quelli che vivono davvero a pieno la vita che gli è stata donata.
Denis O’hare è stato magistrale. È stato la star di questa quinta stagione. Lustrini, ombretti e tacchi sono solo luccicanti gingilli che abbelliscono il personaggio, lasciando il suo spirito tutto nelle mani di un attore che ha davvero conquistato lo schermo. Così come ha conquistato un figlio, una nuora e una nipote. Ero davvero commosso per lui.

Mi ha commosso non solo la sua storia di trasformazione, ma come il suo atteggiamento limpido, seppur anticonvenzionale, abbia conquistato tutti. Dal primo all’ultimo, nessuno escluso. Tutti vogliono bene a Liz e alla fine lo dimostrano nel modo più assurdo, ma comunque più romantico che ci sia. Dagli ospiti, fino alla Contessa, il gesto di liberare Liz dal suo fatale destino è segno di quanto affetto e amore sia riuscita a far nascere in quel luogo così pieno di dolore e paura.

IRIS – 10

Partita in sordina, a livello narrativo, ha da subito mostrato una verve comica e autoironica davvero ineguagliabile. Il suo essere madre, così dubbioso, difficile e tormentato, l’ha fatta vivere come un fantasma, che si perseguita da solo. Nel momento della morte ha trovato la forza di togliersi il lenzuolo per scoprire quale magnifica creatura lei fosse. Cuore di mamma inguaribile. Amica inseparabile e fedele. Donna d’affari e giustiziera di ciò che è bello e giusto. Si è fatta amare nei suoi eccessi agli antipodi, dimostrando di essere una piccola quattrocchi imprevedibile e intrigante.
Chi l’avrebbe mai detto che Iris avrebbe potuto compiere omicidi in nome della pornografia o per liberarsi dai soprusi degli hipster vanesi e petulanti?

Un concentrato di saggezza, affetto e comicità.

LA CONTESSA – 7

Alla fine dei conti, qualcosa non torna. È stata un personaggio davvero controverso, che anche dopo la morte continua ad atteggiarsi in modo ambiguo e altalenante. Nella sua vita ha voluto essere attrice, amante, amata, ereditiera, ricca, bella, potente, incontrastata, madre e infine libera. Giustamente, dopo aver inflitto tanto dolore, era giusto che pagasse con la revoca di questo diritto.
Anche lei deve pagare con la morte, una morte che ti costringe in un albergo demoniaco, ma comunque di moda. Che ti costringere a vivere nascosta da tutti, perché nessuno ti sopporta più. Perché nessuno ti vuole vedere. Perché sai che nel vederli ti vergogneresti e ti sentiresti una nullità.
Una punizione che la porta a cercare un nuovo scopo o una nuova…

È praticamente diventata una cougar.

SALLY – 8

Un personaggio davvero molto particolare. Una mangiatrice di uomini che non riesce a trovare pace. Una donna che ha fame di amore, ma tutto quello che riesce ad ottenere sono abbandono e dolore. Vive delle dipendenze altrui, perché lei stessa dipende da qualcosa. Qualcosa che non ha, che agogna e che la tiene continuamente a corto di fiato per la faticosa strada che percorre nel tentativo di trovarlo.
Alla fine si ritrova ad essere dipendete dai social e il vero amore ha la forma di un cuore che si colora di rosso ogni volta che a qualcuno piace quello che posta. Speriamo che per ripagare Iris le abbia messo follow alla sua pagina.

PS: La settimana scorsa ci ha raccontato un pezzo di storia, avvenuto nel 1993 e lì ho davvero avuto i brividi. Il suo legarsi per sempre a qualcuno ha preso una piega talmente letterale, da diventare carnale. Da diventare più doloroso di qualsiasi legame avesse mai intessuto prima. Da richiedere una separazione lacerante che non poteva non lasciare un profondo segno nella pelle e nello spirito. Di tutta la stagione, credo sia stato il momento che più mi ha dato ai brividi.

JOHN e ALEX – 6

All’inizio ero molto entusiasta e incuriosito da questa coppia, ma col tempo hanno perso ogni attrattiva. I loro personaggi sono diventati apatici, distaccati e piatti, proprio come la mia opinione nei loro confronti. Hanno sterilizzato ogni sensazione ed emozione riguardo la loro storia. Nemmeno l’assassinio della Contessa per completare l’opera dei 10 comandamenti mi ha sorpreso.
Figuriamoci poi la conclusione della loro storia. Si vedono una volta l’anno, dormono insieme e nel frattempo Scarlett li guarda da una sedia. Non è inquietante, solo molto disturbante…e noioso.

Mr. MARCH – 8

La sua presenza ha sempre esercitato un grande fascino. Però, nelle ultime puntate, l’ho rivalutato un po’.
Si potrebbe dire che è un esteta, legato al culto del bello e dell’ideale. Come la sua sanguinaria arte, oltremodo contemporanea e indecifrabile. Oppure il suo strano legame con la Contessa, plastilinizzata e dannata a rimanere nel suo fortino. Una scelta particolare e quasi ossessionata quella di chiudere la sua grande opera d’arte con la testa di sua moglie e la relativa maledizione eterna. C’è della crudele ironia.

Rimango dell’idea che sia uno dei personaggi migliori, ma sarebbe stato bello approfondire o dargli più spazio. Credo sia stato leggermente sprecato. Come se lo avessero tenuto al guinzaglio.

Al Check-Out

  • Scarlett e Lachland sono due bambini arguti che hanno sicuramente vissuto una vita migliore lontani dai rispettivi genitori.
  • La promessa di Murphy di vedere ancora una volta la cara Billie Dean si è avverata. Non la troviamo poi tanto cambiata. È la solita opportunista che guadagna valanghe di soldi col suo show sui fantasmi. Purtroppo le cose non devono andarle poi tanto bene se si ritrova ad aiutare Iris al Cortez.
    Ma rivediamo la scena. Billie si sposta per la stanza in cerca di campo per poter contattare l’aldilà…che poi al Cortez son tutti al di qua.
     La ricezione non è delle migliori.
    Infatti le capita il solito simpaticone che fa gli scherzi telefonici, ma proprio quando sta per offendersi…
     Donovan, che sta nell’Aldilà, che tutta via non è qua, perché là fuori, raggiunge Billie e la sua cara mamma, finalmente ripagata dopo tanta sofferenza.
    Un ruolo decisamente centrale quello di Billie. Senza di lei non avremmo potuto continuare a vivere.
  • John e March che spaventano Billie Dean invece di trucidarla mi hanno deluso profondamente. Minacce? Da quando? Un covo di spietati serial-killer e lasciamo andar via quel falso agnellino che si contorna di spiriti bianchi?
     Per favore, non prendiamoci in giro. Certe scene sono pietose.
  • Ma secondo voi, Will, ora che è morto e non deve più render conto a nessuno, si buttare nelle braccia del fantasma gay bloccato al Cortez? Sono entrambi single e avvenenti e l’eternità potrebbe essere noiosa.

Grazie mille per avermi accompagnato in questo viaggio all’interno del mondo di American Horror Story. Qualcuno di voi magari lo sa, qualcuno no, però questo è il mio terzo anno. Son ben tre anni che recensisco AHS e credo che le idee di Murphy siano sempre ottime e geniali, ma alle volte credo anche che sia un po’ sopravvalutato e ci troviamo delusi da alcune scelte. Cosa ne dite? Siete d’accordo? Dovremmo forse sciogliere un po’ la presa sul mito che abbiamo creato intorno a Ryan?
Aspetto i vostri commenti e le vostre considerazioni in attesa della stagione numero 6!

Grazie per aver scelto il Cortez, 

Yuri