The Recruit cancellato, il creatore reagisce alla notizia e spera in un film

Il creatore di The Recruit spera in un film

Nelle ultime ore Netflix ha annunciato la cancellazione di The Recruit con Noah Centineo, dopo solo due stagione. La serie spy seguiva Owen Hendricks, un avvocato della CIA che si ritrova coinvolto in un’avventura in giro per il mondo.

Poco più di un mese dopo il debutto della seconda stagione, avvenuto a gennaio 2025, è stato rivelato che il servizio di streaming non avrebbe proseguito con The Recruit per una terza stagione.

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Tuttavia, questa cancellazione lascia la serie con numerose storyline aperte. La notizia ha cominciato pian piano ad essere assimilata e il creatore si è fatto sentire al riguardo, pubblicando su Instagram la sua reazione in una lunga “lettera d’amore” dedicata alla serie.

Alexi Hawley ha condiviso i dettagli dei numerosi ostacoli che hanno dovuto superare per dare vita a The Recruit, tra cui un episodio pilota scartato, la pandemia e un gelido inverno a Montreal.

Il creatore ha parlato anche della “mossa audace” di concludere la prima stagione con un cliffhanger, lasciando la vita del giovane avvocato in bilico. La scelta si è rivelata vincente, poiché la serie ha ottenuto il rinnovo.

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Ha inoltre celebrato il cast e la troupe, che hanno dato il massimo, aggiungendo che si riunirebbe con loro “senza esitazione”. In chiusura, ha suggerito timidamente che la serie potrebbe concludersi con un film:

Due stagioni e un film? Se fosse possibile, ci saremmo tutti. Se non lo sarà, abbiamo dato tutto. Per chi non ha ancora visto The Recruit, vi garantisco che ne vale la pena.

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The Recruit 2 non si è concluso in modo esageratamente brusco, ma come Hawley aveva dichiarato a Deadline, ci sarebbero ancora molti elementi da approfondire. Sperava di poterlo fare che la terza stagione, su cui a inizio anno si sentiva “molto positivo”.

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