The 100 5 stagione: Dopo la Praimfaya – Recensione prima parte

Siamo giunti a metà di questa quinta stagione di The 100: Octavia sta perdendo la testa e così tutti i Bellarke

The 100 Recensione – Benvenuti nella maxi mega iper recensione della prima metà stagione di The 100, serie della The CW. Queste nuove puntate stanno stravolgendo alcuni personaggi e concretizzandone degli altri. Ad Octavia il titolo di Red Queen non sta facendo troppo bene, non si dedica abbastanza tempo a Raven, e Bellamy come era già ovvio, ora sta con Echo. Ma cominciamo dal principio.

Eden

Dopo quasi un anno di astinenza, scopriamo come abbia fatto la nostra protagonista a sopravvivere sulla terra. Il primo episodio è nettamente Clarke-centrico, e ciò a qualcuno di noi, me in primis, non fa piacere. Nelle ultime stagioni il personaggio di Clarke ha subito un forte calo: non ci sorprende più, è prevedibile in ogni suo passo e sguardo. Da queste puntate quindi ci aspettiamo una Clarke diversa, cambiata dall’esperienza della Praimfaya e dalla sua nuova responsabilità: Madi. Ma più che le incognite sulla sopravvivenza, più che i dubbi sullo schifo che avranno mangiato, la domanda sorge spontanea: com’è che dopo 6 anni da sole sulla terra, Clarke ha i capelli in piega, e niente peli o baffi? Ha trovato l’estetista più brava della terra, e forse anche l’unica rimasta.

The 100 recensione – Clarke The 100 5×01

Il Fight Club

I fantastici 6 + Echo sopravvivono invece vagando nello spazio e mangiando le alghe di Monty Cannavacciuolo. Cosa si può volere di più? Perché tornare sulla terra? Ah giusto, quelle 200/300 persone che le aspettano rinchiuse in un Bunker, che per altro sta diventando Fight Club grazie ad Octavia. Si sa, i personaggi di The 100 fanno a turno per dar sui nervi, e in questa stagione è palese che la ragazza non ci starà simpatica. Anche solo per il motto che non smette di blaterare.

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Il primo episodio rispecchia un po’ quella che è questa prima parte: molta scontatezza unita a un pizzico di “me lo aspettavo già”. A scendere dalla navicella è un gruppo di galeotti (vi ricorda forse l’inizio di una serie tv intitolata The 100?) deciso ad occupare la valle di Clarke e Madi. Ma se tanto mi da tanto, se il motto di questa serie è “Mai una gioia”, quella sarà in tutto e per tutto una Valle di Lacrime. Questi galeotti vennero mandati nello spazio molto tempo prima, difatti non sono a conoscenza di tutto ciò che è successo sulla Terra. Clarke come suo solito riuscirebbe a farsi nemico persino un panda, quindi decide di sparare a 0 sui nuovi arrivati. Nemico del giorno? Fffatto! La puntata termina con la presentazione della ship tanto temuta: Bellamy ed Echo.

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The 100 Recensione – Red Queen

Possiamo considerare questa forse, come l’inizio della fine del personaggio di Octavia. Non potevano darle da leggere La Bella addormentata, o Rapunzel, o persino Mulan? No, Ovidio, mettiamole in mente belle idee. Sono certa che se vi chiedessi, a distanza di ben 2 mesi e 10 giorni, cosa sia successo in questo episodio, anche voi ricordereste solo questo:

Thelonious che muore per una ferita

The 100 recensione – Thelonious 5×02

Quell’uomo è sopravvissuto al nucleare, è riuscito a ritornare sulla terra con un razzo e un bambino immaginario, ha superato un deserto disseminato di mine antiuomo, è rimasto vivo dopo la city of light… e poi basta un coltellino svizzero per ucciderlo? Mi dispiace, ma per quanto il personaggio di Jaha non fosse tra i miei preferiti, questa non la considero una fine degna di lui. Insieme a Thelonious muore un altro pezzo del vecchio The 100 che tanto ci aveva fatto innamorare.

Octavia con il ciclo

Sono la prima ad alterarsi quando vengono fatte battutine sulle donne e il loro cattivo umore, ma volete dirmi che anche voi non avete pensato a quella vecchia pubblicità, durante questa scena?

Octavia riporta la pace tra le due fazioni createsi nel bunker, nel solo modo in cui i terrestri sapevano fare: con il sangue. E in aggiunta, la sua citazione preferita trovata nei baci Perugina: sei con Wonkru o contro Wonkru. Chissà se l’ha scritta Fedez.

In questo episodio possiamo godere di una delle poche ship ben assestate di questa serie: Marcus ed Abby. Loro soffrono insieme, gioiscono insieme e poi soffrono di nuovo insieme…tranne nell’arena, nell’arena Piton  Marcus ci finisce da solo.

Sleeping Giants

The 100 recensione

Quindi ricapitolando: si è fatto tanto per sopravvivere in qualche centinaio sulla Terra, e grazie ad Octavia ora si uccidono tra di loro. Clarke e Madi sono in fuga dai nuovi e pacifici arrivati sulla Terra, e il gruppo di Bellamy e Co. si trova ora sulla navicella del nemico, pronti ad abbandonarla per tornare a casa. Ma non è così semplice, la nave e soprattutto i prigionieri ancora ibernati al suo interno, sono un ottima merce di scambio per il personaggio antagonista della stagione: Diyoza.

Qualcuno deve sacrificarsi e rimanere sulla nave, e chi se non Raven? L’ingegnere per eccellenza, per l’ennesima volta mette la sopravvivenza dei suoi amici al primo posto, mentendo a Bellamy sulla presenza di una navicella di emergenza in caso di fallimento del piano. Ovviamente questa navicella non esiste, ma Murphy non può saperlo. Tenetevi i Bellarke, i Clexa e tutte le altre coppie, e datemi Murphy e Raven insieme. La connessione fra loro è palese dalla terza stagione, l’odio non può che trasformarsi in amore, soprattutto se ci concentriamo sull’espressione di Murphy una volta scoperta la verità.

The 100 recensione – Raven e Murphy

Il piano per salvare Clarke è semplice: una vita per quelle di tutti i prigionieri ancora ibernati nella nave. E anche se come me non sarete fan dei Bellarke, non avrete comunque  potuto far a meno di commuovervi un po’, all’arrivo melodrammatico di Bellamy, l’uomo della luce.