Un’avventura a quattro
La trama principale ha visto protagonista Jasmine aiutata da Aladdin, Hook e Ariel. E a tal proposito vorrei rispondere un po’ a quelli che solo dal promo o la trama fanno i saputelli e sanno già se una puntata è bella o no. La settimana scorsa mi sono imbattuta, qua e là in cose tipo “La puntata non la guarderà nessuno perché è protagonista Hook”. Io non so che ascolti ha fatto e in generale non mi è mai importato, però volevo dire che Hook non è stato protagonista, quindi magari, rilassatevi ogni tanto e guardate gli episodi con tranquillità, invece di fare i saputelli.
Dicevamo, Jasmine è stata l’eroina indiscussa dell’episodio. Lei ha sempre parlato di aver fallito per la sua città e di non essere stata in grado di trovare l’eroe che la potesse salvare. In realtà l’eroina è solo lei. Lei era la chiave per salvare Agrabah e questo tema riporta subito alla linea di Once Upon A Time, e cioè la forza e la potenza delle donne.
Jasmine aveva solo bisogno di aiuto, di persone che le dessero la forza e le facessero capire che non deve avere paura e nemmeno fuggire.
E in questa avventura c’è stato davvero lo schema originale di tutte le favole e le fiabe: l’eroe, l’aiutante, l’oggetto magico, l’obiettivo da raggiungere, il lieto fine.
E soprattutto, come dicevo all’inizio, c’è stata l’unica cosa che porta avanti lo show da sempre, come un filo che non lascia nessuna delle stagioni: il vero amore.
Ed è proprio il bacio tra Aladdin e Jasmine che spezzerà la maledizione e permetterà loro di riavere Agrabah.
Tra l’altro, direi, finalmente! Sono stati un’angoscia questi due. Jasmine mia bella, ma si può sapere che caspiterina aspettavi?
Peccato un po’ per questa dipartita fulminea di Jafar, speravo di vedere qualcosa in più di questo personaggio, data la sua cattiveria. Però comunque c’è da dire che non hanno sconvolto niente di ciò che è stato raccontato nello spin-off di Once Upon A Time in Wonderland.
