Su Netflix è approdata, il 30 settembre, la nuova serie italiana Luna Park, prodotta da Fandango e ora disponibile allo streaming. La storia è ambientata nella Roma degli anni ’60, in una sfarzosa Dolce Vita e racconta di un suggestivo luna park, dove ogni sogno sembra poter diventare realtà. Questa serie è creata da Isabella Aguilar, che ha già lavorato con Netflix sulla serie Baby, e al suo centro troviamo un mistero, attorno al quale è stata poi ricamata la trama.
Luna Park racconta di due gemelle separate dopo pochi mesi di vita, che sono destinate a vivere due vite completamente agli antipodi. Nora è una giovane giostraia mentre Rosa è una ragazza della Roma bene, che vive nell’agio e nello sfarzo. Ma qual è il motivo dietro la loro separazione? Cos’ha in serbo per gli spettatori Luna Park? A spiegarcelo sono stati la creatrice e il cast della serie, durante un incontro su Zoom, dove si sono affrontate le tematiche, la natura dei personaggi in gioco, e come è nata l’ispirazione di una storia ambientata negli anni ’60, con un susseguirsi di intrighi e misteri che caratterizzano la serie. Ecco cosa ci hanno rivelato Simona Tabasco, Lia Grieco, Alessio Lapice, Guglielmo Poggi, Edoardo Coen e Isabella Aguilar.
Il conflitto dei personaggi: due protagoniste agli antipodi
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Cuore pulsante di Luna Park sono due ragazze, estranee del forte legame che le univa e che, dopo due vite vissute agli antipodi, scopriranno di essere sorelle. Nora ha girato il globo al seguito del duo acrobatico composto da suo padre e suo zio, ma Roma è diventata la sua città. I suoi genitori hanno creato il Luna Park, dove Nora vive e lavora. Invece Rosa appartiene a un mondo lussuoso, ricco e spendaccione. Tuttavia porta dentro di sé un grande dolore, ovvero l’assenza della sorella gemella, misteriosamente scomparsa da piccola. Inoltre studia lettere all’università e vuole diventare una scrittrice.
Il loro incontro porterà inevitabilmente le due famiglie a fare i conti con il proprio passato, tornato a galla dopo anni di sotterfugi.
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale Instagram“Secondo me Nora e Rosa hanno in comune l’impulsività, si scopriranno simili sotto quel punto di vista: la delicatezza di avere il coraggio di prendere le decisioni. Credo sia questo che le accomuna – spiega Simona Tabasco – Nora è imprevedibile, non capisci mai chi è. È un personaggio che cerca di scoprire tutto quello che può in maniera molto vivace”.
Avendo poche scene a disposizione temevo di non riuscire a rendere questa ragazza profonda come meritava, venendo da una situazione sociale molto benestante e sfarzosa – aggiunge Lia Grieco – Poi ovviamente lavorando sul testo sono emerse mille sfaccettature, quindi la sua ricchezza è passata in secondo piano perché tutto quello che la caratterizza è più complesso. Non è quello il suo lato principale”.
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.Anche Alessio Lapice, volto di Simone in Luna Park, ha voluto regalarci una disamina delle due famiglie protagoniste di questa storia: i Marini e i Gabrielli. Simone è il migliore amico di Giggi e il fratello minore di Matteo, e vuole diventare fotoreporter. A lui non interessa la politica, non gli piacciono le etichette, le affiliazioni e le scorciatoie. E a differenza del fratello Matteo, è attratto da tutto ciò che è esotico, disallineato e fuori dagli schemi, proprio come Nora.
“Da una parte abbiamo una famiglia chiassosa, dall’altra una famiglia più silente. Tuttavia il dilemma della famiglia, della verità, del dirsi le cose, del conoscersi davvero, vale per entrambe. Sembra che entrambe, seppure così diverse, vivano attraverso un vetro, vedendosi ma senza mai toccarsi davvero, senza mai afferrarsi“.
Il segreto è il vero protagonista di Luna Park
Luna Park mette in scena la metafora di una società che si basa sulla finzione, dove tuttavia il potere può comprare ogni cosa. La serie mette al centro un eterno conflitto interiore tra realtà e menzogna, che va a colpire tutti i personaggi. Ognuno di loro porta con sé un segreto, e deve portarsi sulle spalle il fardello e la consapevolezza che prima o poi questo dovrà affiorare. A tal proposito ha voluto parlare la creatrice Isabella Aguilar, spiegando qual era la sua idea.
“L’idea era mostrare come al di là delle classi sociali, dell’essere giostrai, comunisti o fascisti, contasse la determinazione dell’individuo Scegliere se essere una persona egoriferita chiusa nel proprio sistema dei segreti, nella propria avidità emotiva o essere una persona aperta al prossimo, in grado di dare, di fare squadra per superare le differenze. Al di là del sistema sociale in cui puoi sentirti intrappolato, sta a te svincolarti ed essere ciò che vuoi. Tutti i personaggi di Luna Park, sia i giovani che gli adulti vivono questo stesso conflitto. In entrambi i mondi trovi il bene e il male, trovi il marcio e l’eroismo, sta a te scegliere da che parte stare al di là dell’appartenenza sociale. Questo è il senso profondo di Luna Park”.
Ogni personaggio vive “il segreto” a modo suo. Nora cercherà durante la storia di scoprire tutto quello che può in maniera molto vivace, mentre il personaggio di Giggi, come spiega Guglielmo Poggi è l’emblema del segreto. Giggi è il fratello di Rosa, colui che porta sempre un sorriso a tutti, ma che si ritroverà a crescere molto in fretta e, da che era solo un giullare, dovrà fare scelte coraggiose per salvare i suoi amici.
“Giggi è figlio di un segreto, di qualcosa che non si sa bene e si scoprirà. Se uno nasce così, è emblema del segreto e tutto quello che gli sta attorno è intriso di mistero di per sé, dal cinema alla televisione, all’ambito familiare”.
Secondo Edoardo Coen, che interpreta Matteo, da tempo è innamorato di Rosa e sta cercando il coraggio di dichiararsi.
“Ognuno ha diritto ad avere un segreto nel momento in cui questo non va a intaccare la vita di un’altra persona che ha diritto di sapere. Secondo me questo è il caso di di Nora e Miranda. Fondamentalmente credo che i segreti siano buoni se non recano danno ad altre persone che invece avrebbero diritto di sapere determinate cose.
Sullo sfondo di Luna Park: Roma negli anni ’60
Come sfondo delle vicende dei protagonisti, troviamo una delle città più belle del mondo, Roma, in particolare la Roma della Dolce Vita, del boom economico, degli inizi della TV e dell’amore per il cinema. Una realtà che piace molto e che fa parte dell’immaginario anche all’estero. Isabella Aguilar ci ha parlato della sua scelta dietro quest’epoca e questa ambientazione.
“Nel momento in cui con Netflix si ragionava sullo scrivere questa storia positiva, è stato il primo periodo storico che mi è venuto in mente. Mi piaceva anche l’idea che fosse un periodo che fosse stato poco raccontato o meglio ri-raccontato, nel senso che essendo così imponente la narrativa e l’estetica di quegli anni, era ormai diventato un po’ sacro e intoccabile. Sono stati raccontati tanto gli anni ’70, ’80 e ’90 e i ’60 rimanevano un po’ lì a guardarci. Li abbiamo raccontati in modo divertito, ironico, citazionista. Inoltre abbiamo ripreso la narrativa di quegli anni e presentando un’immaginario favoleggiante, ma anche ricco di ombre e di politica”.
Il cast e la loro relazione con i personaggi di Luna Park
Per concludere il nostro viaggio con il cast di Luna Park, abbiamo cercato di capire in che modo i protagonisti si siano relazionati ai loro personaggi. Ci siamo domandati se il rapporto con le loro controparti dietro la cinepresa fosse pacifico, se gli attori condividessero o meno le scelte dei personaggi. Simona Tabasco, Lia Grieco, Alessio Lapice, Guglielmo Poggi, Edoardo Coen ci hanno risposto, parlando proprio di questa relazione.
“Mi sono preso una vacanza dalla mia angoscia personale, mi sono fatto un bellissimo trip dentro la falsa leggerezza di questo ragazzo che poi ha un incredibile vuoto dentro, ma non sarei mai in grado di essere come lui”, ci ha rivelato Guglielmo Poggi.
“Io condivido di Simone una cosa che mi porterò dietro ovvero la sua voglia di vivere senza filtri. Questa sua energia e il desiderio di seguire il suo i suoi impulsi senza dover pensare troppo alle conseguenze è una delle cose che mi è rimasta, così come la sua curiosità come motore di tutto“, ha invece aggiunto Alessio Lapice.
“Di Matteo mi è sicuramente piaciuto tantissimo il suo lato così puro, la sua dolcezza disarmante. Mi ha colpito in lettura e io e lui condividiamo un certo romanticismo. Mentre quello che non mi piace di Matteo, anche sei comunque ho preso le sue parti con tutto me stesso, è il fatto che forse è troppo testardo e ha degli ideali un po’ troppo radicati e difficilmente capisce dove sbaglia“, ha spiegato Edoardo Coen in merito al suo personaggio.
“Anche io sono andata in vacanza con Rosa perché penso il mestiere più bello del mondo è quello che facciamo noi cioè prendersi una pausa dalla propria vita e crearne un’altra. Alla fine il personaggio non esiste su carta ma coesiste con te, nel momento in cui tu gli dai vita ci metti del tuo. Anche io io sono appassionata di narrativa di letteratura e questo è un aspetto che mi affascina molto di lei“, ha invece spiegato Lia Grieco sulla sua Rosa.
“Io mi porterò dietro di Nora la sua curiosità e la sua voglia di scoprire il mondo. Noi diamo vita a dei personaggi che poi ci restituiscono quella vita quasi come se fosse una merce di scambio“, ha poi concluso Simona Tabasco.
Luna Park avrà una seconda stagione?
Come ultimo punto, nel corso del nostro incontro con il cast e la creatrice di Luna Park, si è parlato del possibile futuro della serie. Rivedremo questa storia su Netflix con una seconda stagione? Guardando la serie si comprende che esiste un progetto un progetto più ampio, che potrebbe tradursi in un nuovo ciclo di episodi. La conferma arriva da Isabella Aguilar, che spiega come la storia sia nata almeno per tre stagioni.
“Esiste un progetto, disegnato a partire dalla prima stagione già su tre stagioni. Poi se si farà o meno dipende da come andrà, quindi noi cerchiamo di mettercela tutta, dato che c’è ancora veramente tanto da raccontare. Avrete capito che nella puntata 4, la puntata speciale, si rivela metà del segreto delle due sorelle. Invece l’altra metà è appannaggio di Giulio e dei Gabrielli. Infatti ci aspetta un’altra puntata speciale dove il resto del segreto andrà a combaciare e a far tornare il tutto“.
Luna Park è su Netflix dal 30 settembre, con tutti i suoi sei episodi.