ATTENZIONE, SPOILER!
Il sesto episodio di Game Of Thrones, intitolato Death Is The Enemy, inizia con Jon e il suo team, tra cui da Jorah Mormont, Gendry, il Mastino e Thoros di Myr. Insieme partono per una spedizione, il cui scopo è catturare un non-morto per dimostrare a Cersei che la minaccia che incombe è reale. Durante il viaggio vedremo come gli autori hanno dato importanza ai rapporti tra Jorah e Jon e tra il Mastino e Tormund. Ben presto vengono attaccati da un orso polare non-morto, e la prima vittima è Thoros. Tuttavia gli Estranei tendono una trappola al gruppo. Un’armata formata da centinaia di zombie intrappola Jon e i suoi amici al centro di un lago. Gendry, che intanto è riuscito a scappare, torna verso la Barriera, per cercare di mandare un corvo a Daenerys per chiedere soccorso. Fortunatamente quando sembra che tutto sia perduto, la regina arriva insieme ai suoi tre draghi ed inizia la battaglia.
Drogon, Rhaegal e Viserion riescono a sconfiggere parte dell’armata degli Estranei. Tuttavia il Re della Notte con una lancia riesce ad uccidere Viserion, che sprofonda nelle acque del lago. Jon, che cerca di salvare i suoi amici, viene attaccato e cade nel lago. Nel mentre Daenerys si allontana con il resto del gruppo, cercando di evitare la morte di un altro dei suoi draghi. Il ragazzo viene salvato inaspettatamente da suo zio, Benjen Stark, che sacrifica la sua vita per farlo mettere in salvo e farlo tornare alla Barriera. Durante la convalescenza, Jon giura piena fedeltà a Daenerys, e tra i due c’è un momento di intimità in cui pare che stia nascendo un sentimento.
A Grande Inverno invece assistiamo alla rivalità sempre più crescente tra Sansa e Arya, causata principalmente da Ditocorto, che cerca di mettere le due sorelle l’una contro l’altra. L’episodio si conclude con il Re della Notte che ordina alla sua armata di recuperare dal lago il corpo senza vita di Viserion, trasformandolo e facendolo diventare un membro dei non-morti.
