La battaglia di Hogwarts: il tweet di J.K. Rowling per l'anniversario (VIDEO)

Le morti che hanno segnato la nostra infanzia

Non sarà stata una vera e propria guerra, ma per quelli di noi così legati alla saga, così affezionati ai personaggi, ormai per tutti amici e fratelli, è un simbolo. Questa guerra insegna ai bambini, il target primo ma non di certo unico della saga, che la guerra crea solo sofferenza, che molti si sono sacrificati e si sacrificano, per un bene maggiore. Spiega loro che la guerra non è mai una soluzione, perché lascia bambini orfani e genitori senza figli, famiglie spezzate e terre desolate. Ogni morte scelta dalla Rowling infatti, non è casuale, ma segna un passaggio per la crescita del lettore e di Harry.

La morte di Fred ad esempio, fa capire che la guerra divide per sempre le famiglie.

Harry Potter e i doni della morte pt. 2

La morte di Tonks e Lupin, rappresenta tutti gli orfani di guerra. Durante i film non si è prestato sufficiente attenzione a questi due personaggi, ma poco prima della battaglia, Ninfadora aveva dato alla luce un bambino, Ted. (Vi avevamo parlato di altre 20 cose che i film non raccontano)

Harry Potter e i doni della morte pt. 2

La morte di Piton. Che lo abbiate amato o odiato, il personaggio di Severus Piton ci ha insegnato che non è mai troppo tardi per cambiare, per fare la cosa giusta. Ha fatto capire a milioni di bambini che non sempre colui che sembra malvagio, è davvero il cattivo della storia. Ciononostante Piton è dovuto morire, perché la morte, sempre ma soprattutto in guerra, non è mai giusta.

Oltre 50 studenti di Hogwarts sono morti in quella battaglia. Non sapremo tutti i loro nomi, ma ovviamente simboleggiano ogni soldato ed anche ogni civile caduto a causa di una guerra. Per tutti loro, per ciò che hanno simboleggiato e per ciò che dopo 20 anni continuano a trasmettere ai nuovi bambini, oggi alziamo le nostre bacchette.