Oggi a sostituire la nostra Mary sono proprio io, con un #danicommento dedicato a una delle novità più interessanti degli ultimi tempi: The 100. O come ormai lo chiamo io DECENTO.
Una serie che mi ha subito convinto, che oserei definire un Lost per adolescenti – questo forse per via del target dell’emittente – ma che appassiona decisamente e per i misteri e per una buona storia di fondo.
Il terzo episodio ha visto i nostri protagonisti, il triangolo Clarke-Finn-Wells, andare alla ricerca di una cura per salvare la vita ad un agonizzante Jasper che, a causa delle sue condizioni, sta facendo impazzire tutto l’accampamento.
Viene introdotto un nuovo personaggio, una bambina, probabilmente una discendente di Lizzie di The Walking Dead, che da subito ci appare come una psicopatica e per questo suscita una sorta di senso di protezione a Bellamy, che pare averla presa nelle sue grazie. #chisisomigliasipiglia
Nel bel mezzo della puntata arriva il colpo di scena: una nebbia acida verdognola, a metà tra il fumo nero di Lost e quella della Wicked Witch di Once Upon a Time, o molto più semplicemente una riproduzione di Catching Fire, si abbatte contro i protagonisti, mietendo già la prima vittima: Atom, famoso per essersi sbattuto la sorella del boss.
Clarke e compagnia bella riescono a salvarsi trovando rifugio dentro ad una auto, e ciò porta al conseguente confronto tra i due ex migliori amici che sono costretti ad un forzato faccia a faccia.
Ma spieghiamo cos’era successo al nostro pubblico:

Clarke e Wells vivevano sull’arca ed erano migliori amica. Un giorno il padre di Clarke scopre la cosiddetta falla nel sistema e dice alla moglie di essere intenzionato a comunicarlo al mondo. Clarke sente la conversazione tra madre e padre e confida tutto a Wells. Il giorno dopo, il padre di Clarke viene arrestato e catapultato nello spazio, perché qualche infame ha fatto la spia. Clarke ovviamente incolpa l’amico della morte del padre.
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.Anyway, dissipatasi la nebbia, il gruppo torna a casa e riesce a salvare Jasper.
Clarke, grazie alle parole del saggio Finn, apre gli occhi e capisce che non è stato Wells a denunciare il padre ma la madre, e il ragazzo ha sempre taciuto per proteggere l’amica. I due si scambiano un tenero abbraccio, pronti a dare inizio ad un nuovo capitolo della loro amicizia. Se non fosse per il colpo di scena finale: la baby psycho accoltella Wells e lo uccide, credendo così di scacciare i suoi demoni: il padre di Wells è il responsabile della morte dei genitori della piccola.
Un colpo di scena non indifferente, che fa pensare che forse forse il telefilm possa superare i classici cliché da serie targata theCW, per arrivare al livello successivo. Con la morte di Wells abbiamo scongiurato, per adesso e per fortuna, la possibilità di un triangolo. Anche se dai libri pare che ci potrebbe essere presto in vista un Bellamy-Clarke-Finn.

Non ne posso più di queste lagne amorose buttate lì già dalla prima stagione. Una buona storia o un buon conflitto amoroso si sviluppa nel corso di più stagioni, com’è possibile già shippare personaggi visti per tre secondi?! Soprattutto quel cavallo di Bellamy. #antipatiagratuita
Detto ciò, prima di chiudere, ecco alcune opinioni random sui protagonisti:
Clarke: Carina. Non è antipatica anche se fa un po’ la saccente, e nonostante i suoi problemi irrisolti non è del tutto uggiosa. È un po’ la tipica protagonista da serie catastrofe, molto simile a Charlie di Revolution, ma direi che è promossa.
Finn: la Cece Drake de’ noattri è il personaggio che mi convince di più per adesso, ma è solo una questione di pelle, non è che abbia fatto chissà quale grande gesto o abbia mostrato il suo valore. È pur sempre la terza puntata. Promosso.
Bellamy: ‘na lagna. L’atteggiamento da duro che sotto sotto ha un cuore fa così anni 90 da renderlo decisamente poco interessante. E, diciamocelo, non è neanche tutta questa bellezza. Bocciato.
Octavia: anche la sorellina ribelle è un personaggio trito e ritrito, fortunatamente l’attrice è molto carina e suscita simpatia. Promossa.
Desmond e la Madreh: la madre di Clarke mi fa impazzire. Desmond è invecchiato, però ha sempre il suo perché anche da cattivo di turno. Promossi.
Il mio voto alla puntata è un bel 7 e, come ho già detto, questa serie convince. Pollice alzato. DECENTO ce piace.
E a voi?
Ringrazio le pagine The 100 Italia e The 100 Serie tv e vi invito a passare per molte news sulla storia.
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Decentamente vostro,
Dani.