La seconda stagione di Nobody Wants This 2 si conclude con un finale dolceamaro, che mescola speranza e incertezza. Dopo dieci episodi ricchi di conflitto emotivo e crescita personale, l’ultimo episodio lascia la sensazione che, nonostante alcuni nodi si sciolgano, altri restino ancora aperti.
La serie creata da Erin Foster conferma la sua capacità di combinare ironia, introspezione e spiritualità, trattando temi complessi con uno stile accessibile e umano.
La crisi tra Noah e Joanne: amore, fede e identità
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Al centro della stagione resta la relazione tra Noah (Adam Brody) e Joanne (Kristen Bell). Dopo un inizio idilliaco, il loro rapporto viene messo alla prova dalla complessità di una storia interreligiosa.
Joanne si interroga se sia pronta a convertirsi all’ebraismo, mentre Noah deve conciliare l’amore per lei con le aspettative della sua comunità e del suo ruolo come rabbino.
Durante un triplo appuntamento con amici comuni, Joanne capisce che Noah non è più sicuro del loro futuro insieme. Alla festa di fidanzamento di Morgan, la finta serenità tra i due nasconde paure e insicurezze che esplodono nel finale.
Morgan, Andy e la scelta di ritrovare sé stessa
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramParallelamente, la stagione segue anche Morgan e Andy. Morgan realizza che la proposta di matrimonio era stata accettata più per competizione con la sorella che per vero amore.
Durante la festa, confida a Joanne di sentirsi intrappolata in una relazione tossica, in cui Andy usa contro di lei dettagli emersi in terapia.
Grazie all’intervento della madre Lynn, Morgan decide di rompere il fidanzamento. È un momento di liberazione e consapevolezza: capisce che crescere significa dire no a ciò che non le fa bene.
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.Esther e Sasha: riflessi sulla fede e sull’identità
Anche la coppia Esther e Sasha vive una crisi profonda. Durante un lento alla festa, Esther confessa che il matrimonio sta vacillando e che ha bisogno di una pausa per ritrovare sé stessa.
Ma il punto di svolta arriva quando Esther rivela a Joanne di sentirsi “ebrea nel cuore”: pur non essendosi ancora convertita, ha già fatto propri valori e gesti della cultura ebraica.
Questa consapevolezza spinge Joanne a capire che convertirsi non significa rinnegare sé stessi, ma completare un percorso già iniziato.
L’addio di Noah e l’abbraccio finale
Nel climax della stagione, arriva il momento più intenso: Noah decide di lasciare Joanne. È stanco di mentire al Tempio Ahava, fingendo che lei si stia convertendo, mentre dentro sa di non essere più pronto.
Joanne, invece, capisce di voler combattere per la loro relazione. Quando Noah se ne va, il dolore è profondo, ma il finale regala una scena simbolica: Joanne corre da Noah e lo abbraccia, proprio come nel loro primo incontro.
Non c’è una risposta definitiva — solo speranza e incertezza, proprio come nella vita reale.
Cosa resta in sospeso e cosa aspettarsi dalla stagione 3
Il finale non chiude tutte le linee narrative, lasciando spazio a nuove possibilità:
- Joanne sembra pronta a abbracciare l’ebraismo.
- Noah e Joanne sono di nuovo insieme, ma il loro futuro resta incerto.
- Morgan intraprende un percorso di indipendenza e autoconsapevolezza.
- Esther e Sasha riflettono sulla loro identità di coppia.
Sebbene Netflix non abbia ancora rinnovato la serie per una terza stagione, grazie a Kristen Bell sappiamo che i nuovi episodi sono già in fase di scrittura.
“Non sai mai se riuscirai davvero a girare, perché quella è una decisione che non dipende da noi… Ma la writers’ room sta scrivendo proprio adesso. Questo lo sappiamo“, ha rivelato a Parade.
Perché vale la pena guardarla (anche per il finale)
- Il finale è realistico e riflessivo, non un semplice “lieto fine”.
- Combina romanticismo e temi spirituali con un linguaggio autentico.
- Alterna ironia e profondità, rendendo la serie unica nel panorama contemporaneo.
- Lascia lo spettatore con la voglia di sapere cosa succederà dopo.