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DISNEY | POP CULTURE & CINEMA

“Gli Aristogatti”: 10 cose che (forse) non sapevate!

Simone | Gennaio 6, 2016

Lo scorso dicembre, oltre alle vacanze, si sono celebrati anche Gli Aristogatti per via del loro 45° anniversario. Visto che non […]

Lo scorso dicembre, oltre alle vacanze, si sono celebrati anche Gli Aristogatti per via del loro 45° anniversario. Visto che non abbiamo mai smesso di voler essere un gatto dopo aver visto il film la prima moltissimi anni fa, abbiamo pensato che il modo perfetto per celebrare fosse rispolverare le nostre nozioni di base. Siete pronti a testare la vostra conoscenza? Continuate a leggere!

1. Gli Aristogatti si basa su una famiglia reale di gatti.

Il film si basa su una storia di Tom McGowan e Tom Rowe, che si concentra su una famiglia reale di gatti che ha ereditato una fortuna nel lontano 1910.

2. Scat Cat in origine doveva avere la voce di Louis Armstrong.

Gli animatori hanno disegnato Scat Cat (che in principio si chiamava Satchmo Cat), facendogli assumere le fattezze di Louis Armstrong, perché volevano che lui desse la voce al personaggio. Tutto, a cominciare dallo spazio tra i denti fino al modo in cui suonava la tromba, si basava sul cantante. Quando Armstrong è stato troppo male per interpretare la parte, il ruolo è stato offerto a Scatman Crothers.

3. Dovevano esserci quattro gattini.

Il copione originale prevedeva un quarto gattino di nome Waterloo, ma è stato eliminato perché gli scrittori credevano che quattro gattini fossero troppi.

4. Il film doveva essere un live action.

Gli Aristogatti doveva essere un live action diviso in due parti per il Walt Disney’s Wonderful World of Color del 1954 (in realtà il Walt Disney’s Wonderful World of Color è del 1961, quindi o è stato sbagliato il titolo e l’anno è giusto, quindi la serie di riferimento sarebbe Disneyland, oppure il titolo è giusto ed è stato sbagliato l’anno, che non è il 1954 ma il 1961, come detto prima n.d.t.). E’ stato Walt stesso a decidere che la storia fosse più adatta a un cartone animato.

5. Alcuni dei latrati di Napoleone e di Lafayette sono stati riciclati.

Un paio dei latrati che si sentono nel film in realtà sono stati presi dalla scena del latrato de La carica dei 101.

6. Un cantante famoso ha lasciato il pensionamento per cantare la canzone d’apertura.

I compositori Richard e Robert Sherman hanno convinto Maurice Chevalier ad abbandonare il pensionamento per cantare la canzone di testa del film “Gli Aristogatti”. Siamo contenti che l’abbiano fatto, perché la canzone è fantastica.

7. E’ stato l’ultimo film ad essere approvato da Walt Disney.

Gli Aristogatti è stato l’ultimo film ad essere approvato da Walt Disney, il primo ad essere completato dopo la sua morte, e l’ultimo ad includere la frase, “A Walt Disney Production” alla fine.

8. Romeo si è basato su e ha avuto la voce di Phil Harris.

Phil Harris, che è famoso per aver interpretato Baloo ne Il libro della giungla, è stato usato come ispirazione per Thomas O’Malley (Romeo). Infatti, gli scrittori hanno lasciato che l’attore cambiasse alcune delle battute per conformarle meglio alla sua personalità. La prima canzone che canta assomiglia tanto al famoso brano di Baloo “The Bear Necessities” (“Lo stretto indispensabile” in italiano n.d.t.).

9. Eva Gabor (Duchessa) e Pat Buttram (Napoleone) hanno partecipato a un famoso programma TV durante le riprese.

Mentre registravano le loro parti per Gli Aristogatti, gli attori hanno partecipato alla serie TV Green Acres (La fattoria dei giorni felici in italiano n.d.t.).

10. Edgar doveva avere una complice.

In uno dei copini iniziali, Edgar aveva una complice di nome Elvira. Elsa Lanchester (Tata Ketty in Mary Poppins) era stata scritturata per quel ruolo.

Quale fatto vi ha sorpreso di più? Fatecelo sapere nei commenti! Ricordate di passare da DisneyVerse, lasciare un like alla pagina per rimanere sempre aggiornati sul mondo Disney!

Fonte: Oh My Disney

Traduzione di Alessandra Cardullo