1Game of Thrones 7×05 ovvero: come JON SNOW continua a non sapere niente ma intanto se ne torna al Nord.
Quante cose da dire, tante cose da dire e così poco tempo. Un episodio pieno, anzi, pienissimo di avvenimenti importanti. Succede quando le puntate sono sette, invece che dieci, di ritrovarti con sedicimila momenti vitali schiacciati in un episodio e nessuno di essi riceve il meritato highlight.
Abbiamo un grandissimo ritorno, quello di Gendry.
E quello di Jorah dalla sua amatissima Khaleesi. Jorah ma quand’è che ti emancipi?
Cersei è tornata più problematica che mai.
Lo sguardo della follia.
Jon fa amicizia con Drogon.
Sansa e Arya litigano.
E dopo il finale a cliffhanger, noi aspettiamo il prossimo episodio che, sono sicura, sarà l’apoteosi dell’epicità.
Ma basta con lusinghe e passiamo direttamente al sodo: ecco per voi la recensione di questa settepercinque di Game of Thrones.
Iniziamo!
LA BRO(NN)MANCE CHE NON SAPEVAMO DI DESIDERARE + QUELLA SPOSTATA DI DANANA + QUELL’ALTRA SPOSTATA DI CERSEI
Non mi ero accorta quanto fossi affezionata a questi due scemicretini di Bronn e Jaime finché non li ho rivisti insieme e non ho tirato un sospiro di sollievo. Jaime è vivo contro ogni aspettativa (quell’armatura avrebbe tirato a fondo chiunque ma lo Sterminatore di Tope è duro a morire) e il suo unico pensiero è correre a Cersei, mentre l’unico pensiero di Bronn è la saccoccia di soldi che ha appena perso.
Quando si parla di priorità.
Intanto, poco più in là, si consuma un altro tipo di dramma. La battaglia è vinta e Danana vuole convincere i soldati Lannister ad arrendersi e a sostenere la sua causa. Usa la diplomazia:
Come sempre un passo avanti a tutti, bravissima. Adesso quando Sam arriva da Jon chi glielo spiega che è stata Danana ad arrostire suo padre e suo fratello? Addio anche ai Tarly e, ammetto che mi è dispiaciuto: Game of Thrones ha la capacità di farti dispiacere anche per personaggi che hai conosciuto due episodi prima.
Mentre Danana è sempre più delirante, Tyrion ha altre preoccupazioni più urgenti che tenere a freno quella matta della sua Regina.
Sarà morto? Sarà ad Approdo del Re? Si sarà inginocchiato? Noi non lo sappiamo. Tutto ciò che so è che Daenerys fa due cose giuste e poi riesce a rovinare tutto in mezzo minuto di dispotismo assoluto. Così facendo, non è diversa da Cersei e non è poi così diversa da suo padre, anche se non architetta tutte quelle torture a cui pensava il Re Folle…
E parlando di torture e Re Folle…
Eccola.