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RECENSIONI | Serie tv | THE ORIGINALS | The Vampire Diaries

The Originals 3×10 – Recensione

Kat | Gennaio 31, 2016

Klaus

Salve a tutti amanti della famiglia più originalmente disfunzionale della the CW! Sono Cate e oggi mi tocca il difficile compito […]

Salve a tutti amanti della famiglia più originalmente disfunzionale della the CW! Sono Cate e oggi mi tocca il difficile compito di sostituire il caro Fra Gullo nella recensione settimanale di The Originals!

Vi prometto che sarò breve ed indolore, anche perchè questo è un episodio che merita di essere gustato sino all’ultima goccia di sangue!

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Sicuramente due sono i personaggi chiave attorno a cui ruotano tutti gli eventi di questa puntata, il cui ritmo serrato non ci ha lasciato un attimo di respiro: Cami e Jackson!

Partendo da quest’ultimo personaggio, diciamocelo chiaro: dall’esatto secondo in cui il nostro caro lupacchiotto aveva iniziato a ronzare intorno alla nostra ibrida sapevamo che rischiava l’osso del collo.

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Quando poi aveva detto il fatidico si sull’altare, era chiaro a tutti che il collo, prima o poi, l’avrebbe definitivamente perso!

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Mai una gioia Jackson era condannato a morire sin dalla sua prima comparsa, tutti sappiamo che l’ Halijah, per quanto sia impronunciabile, sarà endgame, e Jackson era un chiaro ostacolo nella traiettoria di questa ship. Gli autori, in questo senso, sono stati molto bravi a costruire questo triangolo a poco a poco, bilanciando la giusta dose di angst a varie ragioni di speranza disseminate nel corso delle stagioni.

In fin dei conti, a parte l’essersi messo in mezzo ad una delle coppie più amate dello show, il povero Jackson non aveva colpe, forse una flebile assenza di senso nell’economia generale della serie, ma, in fin dei conti, era un bravo lupetto, sempre amorevole nei confronti di Hayley e della piccola Hope, una sorta di isola serena per l’ibrida capace di darle la pace di cui aveva bisogno dopo gli accadimenti della prima stagione, una serenità che i Mikaelson sarebbero stati incapaci di fornirle.

Jackson meritava di morire?

No, era forse uno di quei pochi personaggi positivi e dalla morale non troppo contorta di cui uno show, in fin dei conti, ha sempre un po’ bisogno (sempre fino ad un certo punto otlre al quale si diventa ridicoli, come il caro Matt in TVD).

Jackson doveva morire?

Si. Il personaggio aveva effettivamente compiuto ed esaurito il suo percorso. E, paradossalmente, la sua morte sarà funzionale ad una ulteriore evoluzione nel personaggio di Hayley, con l’ibrida che sicuramente avrà occasione di crescere durante l’elaborazione di questo lutto che ha per lei un doppio valore, specchio della dualità propria del personaggio di Jackson. Questi, infatti, ha sempre rappresentato per lei non solo un amore, un marito, un compagno ma anche le sue origini, un legame con il resto del branco, un’ancora che la teneva legata ad un passato da cui si è sempre sentita disconnessa ed il cui senso di distanza si era ancor più acuito dopo la trasformazione in ibrida.

Ciao Jackson, il tuo capello fluente e l’addominale selvaggio ci mancheranno terribilmente

Passiamo ora al secondo personaggio chiave della puntata: Cami.

Anche i muri sapevano benissimo che Camille non sarebbe uscita dallo show, e questo non solo a causa dell’incauto uso di Instagram da parte dell’attrice che le presta il volto, ma anche poichè è chiaro che il Klamille è ancora una fonte troppo succosa perchè la Plec vi rinunci!

Sinceramente, tuttavia, sono divisa difronte alla scelta di Cami di diventare un vampiro.

Da una parte, infatti, la ragazza è sempre stata un personaggio forte, ha praticamente resistito con dignità e contegno ad eventi catastrofici che hanno coinvolto la sua vita e la sua famiglia, ha sostenuto stoicamente un serial killer come Klaus restandogli accanto nonostante qualsiasi persona sana di mente sarebbe scappata a gambe levate da New Orleans e dai drammi della famiglia Mikaelson, quindi non mi sorprende che abbia affrontato a testa alta questa ennesima sfida, rifiutandosi, alla fine e nonostante i naturali dubbi, si piegarsi alla morte e decidendo di continuare a lottare e vivere. In fin dei conti Cami è una sopravvissuta, una combattente e mi aspettavo che, alla fine, avrebbe deciso di completare la transizione.

Ma c’è un ma

Camille è sempre stata anche l’unica parte (di rilievo) davvero UMANA dello show! In questo senso non solo Cami è sempre stata una sorta di punto di equilibrio dello show , ma ha anche rappresentato il contrappeso alla parte meno umana di Klaus. Cosa ne sarà di questi personaggi ora che hanno perso anche la minima forma di restrizione? Klaus è probabilmente il peggior mentore al vampirismo esistente, e la parte oscura di Cami non sembra aspettare altro…

Di sicuro questa nuova versione della ragazza darà luogo a dinamiche interessanti ma, a mio parere, si è deciso di rinunciare ad un’altra strada altrettanto valevole, che ci permetteva di esplorare un lato di Klaus che sappiamo essere presente ma spesso negletto.

Passando agli altri momenti clou della puntata, non una lacrima per Tristan, che ha avuto decisamente quello che gli spettava, convinto di potere passare per l’ Elijah 2.0 della situazione ma che ha finalmente capito, o comunque avrà l’eternità per pensarci, che, per quanto spocchioso o influente tu voglia essere, non potrai mai farla in barba da un Mikaelson!

 

Non so se vedremo ancora questo personaggio, condannato dalla sua stessa Hybris, ma il piano di Freya è stato davvero geniale, ennesima prova che questa strega è un personaggio davvero forte ed a cui spero sarà dato sempre più spazio!

Grande assente della puntata la nostra strega formato polly-pocket Davina, in effetti la sua presenza sarebbe stata solo ingombrante dati gli eventi della puntata, ma spero che prima o poi gli si lasci il giusto spazio e si riesca a sviluppare una storyline decente per questo personaggio dalle grandi potenzialità (sappiamo che riuscirà ad incontrar Kol, quindi la speranza è l’ultima a morire!).

Cosa ne pensate di questo episodio? Della morte di Jackson e della decisione finale di Camille?

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