Durante la Women’s March che si è tenuta a Los Angeles, Scarlett Johansson ha parlato del collega James Franco e delle accuse per violenza sessuale
Il 20 gennaio 700 mila persone sono scese per le strade di Los Angeles per manifestare alla Women’s March. Tra queste persone comuni, uomini, donne, cantanti e attori. Tra questi troviamo Natalie Portman, Mila Kunis, Viola Davis, Eva Longoria e Scarlett Johansson. Quest’ultima ha inoltre tenuto un particolare discorso che sta facendo molto discutere nelle ultime ore. Ha infatti accennato ad un caso di cui tanto si sta parlando nelle ultime settimane che vede coinvolto un suo collega. James Franco, come tutti ormai sappiamo, è stato più volte accusato di molestie sessuali da parte di alcune sue studentesse. L’attore aveva partecipato ai Golden Globes e aveva appuntato sulla giacca la spilla di Time’s Up, il movimento contro gli abusi sulle donne sui posti di lavoro.
Scarlett Johansson in Lucy
Ed è proprio di questo che si è parlato. Scarlett nel suo discorso ha detto:
“Come può una persona sostenere pubblicamente una organizzazione che si occupa di fornire supporto alle vittime di violenza sessuale mentre depriva privatamente persone che non avevano alcun potere?”
Ha poi concluso il discorso dicendo semplicemente:
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale Instagram“Rivoglio la mia spilletta, comunque.”
L’attrice non ha nominato Franco, ma non ce n’è stato alcun bisogno perché tutti i presenti e non sapevano benissimo a chi facesse riferimento con quelle parole. Al momento sono davvero tante le ragazze che hanno rivelato raccapriccianti dettagli sulle “lezioni” tenute dall’attore, ma l’attore non ha ancora ammesso le sue colpe.
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.Natalie Portman e le avances sessuali a soli 13 anni
Natalie Portman nel film Léon
All’età di 12 anni la giovanissima Natalie Portaman recitò nel film Léon e l’attrice dovette fare i conti con qualcosa di inaspettato. Questo è quanto ha raccontato durante il suo discorso tenuto alla Women’s March di Los Angeles. Emozionata e davanti ad una platea piena di zeppa di persone ha così raccontato come a 13 anni ricevette una lettera da un fan che, dopo aver visto il film, aveva fantasticato di stuprarla. Ma non è tutto. Natalie racconta anche di come una radio iniziò una specie di conto alla rovescia per i suoi 18 anni, età in cui sarebbe stato legale portala a letto. I commenti al film inoltre non furono solamente professionali e riguardanti la sua recitazione, ma anche sul suo seno infantile e la sua femminilità. La Portman ha così iniziato a temere quel mondo tanto da chiudersi in sé e rifiutare per anni qualsiasi ruolo proposto nel quale fosse previsto anche solo un bacio.
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