Eccoci qua, più in forma che mai (si fa per dire) per questo nuovo episodio di Once Upon a Time Revenge
dopo una settimana dall’incredibile rivelazione del destino di Emma e da quel piccolo, incredibile, assaggio di malvagità che solo la Evil Queen poteva regalarci, eccoci ad affrontare i primi problemi legati all’arrivo del popolo delle storie non raccontate. Personaggi provenienti da un altro mondo, con un’altra cultura e degli abiti decisamente bizzarri
che però in un modo o nell’altro dovevano necessariamente avere dei trascorsi con i nostri eroi.
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramEd è il caso del Conte di Montecristo
La cui decennale vendetta viene intrecciata con gli antichi rancori di una Regina cattiva e della sua figliastra dalla bocca larga.
In realtà, essendo OUAT uno show per famiglie, quello che ci mostrano Kitsis e Horowitz viene sempre abbastanza riadattato a un pubblico di tutte le età. Andiamo a vedere con degli RVM cosa è veramente successo. 
La Regina cattiva farebbe di tutto pur di vendicarsi di Snow e uno scandalo a corte avrebbe messo fine al suo regno più di qualsiasi maledizione del sonno e desideroso di compiere la sua vendetta, il Conte assume una finta identità per riuscire ad entrare nelle grazie del bel principe.
Da qui partì l’intrigante e scandalosa storia che ha appassionato tutti i rotocalchi statunitensi (?) questi però erano altri tempi, c’era ancora il vinile, eMule e WinMix, mentre oggi troviamo una situazione completamente diversa in una Storybrooke in piena campagna elettorale, con Charming pronto a smistare i migranti arrivati in città
e una Regina che supporta più che mai quella che una volta era la sua più acerrima nemica
tanto da tenere un discorso in suo onore
questo sì che è un discorso!
il problema è che nel popolo delle storie non raccontate si nasconde anche il Conte, dissuaso all’epoca dall’ufficio stampa di Margarena a divulgare lo scandalo, ma nuovamente ingaggiato dalla Evil Queen, fanatica sostenitrice della campagna elettorale di Hyde.