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Once Upon A Time

ONCE UPON a TIME | RECENSIONI | Serie tv

Once Upon A Time 5×12 – Cento di questi episodi

Deb | Marzo 7, 2016

serie tv

Bentornati!!! Siamo di nuovo qui, dopo tre lunghi mesi a commentare di nuovo, tutti insieme, Once Upon A Time. Mi […]

Bentornati!!!
Siamo di nuovo qui, dopo tre lunghi mesi a commentare di nuovo, tutti insieme, Once Upon A Time.
Mi siete mancati, davvero. Quando ci sono queste pause tendo a riposarmi, a recuperare, invano, serie televisive e non avendo nemmeno il momento di respirare, mi è mancato tantissimo non parlare o fare teorie con voi. Che poi questa volta tante cose sono state girate negli interni, quindi non abbiamo mai saputo cosa immaginarci.
Ma arriviamo alla puntata, al traguardo del 100° episodio! Come sempre l’ho visto alle 6 del mattino e poi sottotitolato, ma ho letto anche tanti commenti che sono più o meno contrastanti, anche tra persone che amano gli stessi personaggi, coppie, che hanno insomma gusti in comune.

Come 100° episodio, quindi numero importante per una serie importante allo stesso modo, ti aspetti sempre tanto tanto, perché è come un party in grande stile e forse Once Upon A Time non è riuscito a darci ciò che molti si aspettavano. Forse è stata la troppa pubblicità? Forse un 100° episodio era meglio se cadeva come finale di metà stagione? Io non so rispondere a questo perché non sono del mestiere, ma so che questo show ha sempre premiere (che siano di inizio o di metà stagione) che arrancano un po’.
Quindi forse, quello che a me verrebbe da dire è che ci si poteva aspettare qualcosa che riguardasse tutti e non che fosse più incentrato su un personaggio – in questo caso Regina.
Allo stesso tempo però, l’episodio così com’è stato, ci sta tutto: la tematica, chi era più protagonista, il modo in cui è stato portato avanti.
Ce lo avevano detto, la 5B ricorderà la prima stagione e così è. Si tratta di un viaggio, come sempre, che porta i nostri eroi in un mondo nuovo, questa volta dei morti. Ma questo mondo è identico a Storybrooke, solo che la città è distrutta. È una nuova Storybrooke, piena di persone che devono essere salvate. Il tempo lì è fermo, ovviamente, e le persone vagano, ma l’arrivo dei vivi porta cambiamenti. Proprio come la prima stagione.

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L’episodio è incentrato su Regina, la vediamo nel passato per il suo compleanno in una delle tante giornate in cui vuole avere la sua vendetta su Snow, ma non è tanto la nostra Evil Queen ad essere l’elemento centrale, quanto il tema che le gira intorno. Lei è solo lo strumento usato per spiegare non solo il funzionamento dell’Oltretomba, ma anche di ciò che vedremo e proveremo per tutto l’arco di questa seconda metà di stagione. Credo che quindi i nostri personaggi principali saranno un po’ a turno protagonisti dei vari episodi, ma l’elemento centrale sarà in realtà il tema e l’anima defunta a loro collegata.
Per questo motivo, non rimango proprio delusa per la centralità del 100° episodio, perché il messaggio finale è perfetto per questo traguardo e in perfetto stile Once Upon A Time.
Lo show è iniziato con lo scaglio della maledizione di Regina e per farlo ha usato il cuore di suo padre. Tutto è quindi partito dai temi fondamentali: amore, famiglia, sacrifico, dolore, speranza. E per questo compleanno di OUAT si deve tornare a quel momento, a ciò che si è sempre portata dietro la serie nel corso degli episodi.
Usare Regina e il suo rapporto con il padre per un episodio del genere va bene, è perfetto. Tutto è iniziato con quello e con quello ci sarà un nuovo inizio, fatto questa volta di speranza.

E la mia scena preferita è stata proprio quella di lei con padre sul finale, ma più nello specifico di Henry senior con Henry junior. E se proprio devo essere corretta, mi è proprio piaciuto Henry padre. Lui è stato il simbolo di com’è la speranza, fatta cioè di dure scelte, tanta lotta e anche sofferenza, ma che rappresenta la cosa giusta da fare.
Le parole dell’uomo mi hanno fatta piangere, mi hanno colpita davvero davvero tanto. Lui è sempre stato un uomo buono, tanto che c’è da chiedersi come abbia fatto a nascere da uno come suo padre e soprattutto a vivere accanto a Cora, una donna senza scrupoli. È lui il personaggio più puro di tutta la serie e il suo lieto fine era l’unico che poteva dare inizio a questa 5B.

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Tramite questa storia, ecco ciò che abbiamo imparato: quelle persone possono essere salvate, passare oltre e trovare la pace.
I nostri eroi sono lì per completare una missione ardua, rischiosa e piena di pericoli. È ovvio che il solo obiettivo è trovare Hook e salvarlo riportandolo indietro, ma quello che devono fare lungo il percorso è anche incontrare le persone che sono lì e aiutarle.
Io credo che però principalmente non siano gli eroi a salvare queste anime, ma soprattutto le anime dei morti a salvare i nostri eroi.
Henry aveva una questione in sospeso con la figlia e non poteva andare in pace fino a quando lei non si fosse liberata del potere che la madre aveva su di lei, abbandonando la vendetta e diventando un’eroina. Ma allo stesso tempo, è stato Henry stesso ad aiutare Regina in questa impresa. Diventa come una sorta di aiuto reciproco, i morti trovano la pace e i vivi imparano tanto dai defunti per poter continuare il loro cammino.

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Per quanto riguarda la questione Hook, può aver deluso il fatto di non avergli nemmeno fatto dire qualcosa con Emma, tipo un “Oddio sei qui” con tanto di provare ad abbracciarsi e svanire. Io però sono dell’idea che va bene così. Deve essere sofferenza per loro, deve essere un duro lavoro, perché stiamo parlando di riportare indietro un’anima.
In questa prima puntata Emma ha avuto la possibilità di vederlo e capire cosa sta accadendo, probabilmente nella prossima vedremo Hook che sa che la sua famiglia è lì, ma non ha potuto comunicare. Il motivo è che forse chi lo sta torturando, lo tiene anche ancorato lì e non gli lascia fare, diciamo, quello che vuole.
Credo che ancora ci vorrà un pochino prima che si abbraccino e chissà che prove dovrà superare Emma per farlo. Ma proprio qui sta tutta la questione: la prova di vero amore e il non arrendersi mai.
Vederlo però in quelle condizioni…povero amore mio! Quel viso bellissimo. Chiunque tu sia, brutto bastardo, ti ucciderò! No dico, già ce ne sono pochi di uomini belli al mondo, se poi roviniamo anche quei bonazzi che ci sono… No comunque, cavolo, che angoscia vederlo in quel modo.

Parlando delle altre scene, parto dall’inizio.
Il ritorno di Neal
Lui è già passato oltre e se vi chiedete perché il motivo mi pare chiaro: non ci sono questioni in sospeso. Sì, non aveva rivisto il figlio, è vero, ma a lui bastava sapere che stava bene. Principalmente però la sua questione in sospeso, che lo ha accompagnato per tutta la vita, era suo padre e lui questa cosa l’ha superata, ha concluso tutto. Prima si è riunito a lui e poi si è sacrificato per salvargli la vita, ha avuto in punto di morte la possibilità di salutarlo, perdonarlo e farsi perdonare per non essere cresciuto con lui.
La storia di Neal/Bae è sempre stata legata a Rumple
, il suo lieto fine era risolvere col padre e avere il perdono. E così è stato nella terza stagione.
Sicuramente in molti continueranno a pensarla in modo diverso, ma a mio avviso la questione è sempre stata molto chiara.
L’unica cosa che mi è piaciuta poco di lui in quella scena è stata il dire ad Emma di non andare negli Inferi. Capisco perfettamente che lo ha fatto con le migliori intenzioni, cioè per tenerla al sicuro e tutto il resto, però avrei preferito che fosse stato più come Henry con Regina, o come tutti gli altri con Emma: andare lì, starci, lottare e portare a termine la missione degli eroi.
Con tutte le buone intenzioni del mondo che Neal aveva, dimostra comunque di non conoscere totalmente Emma, o almeno non sicuramente la Emma di ora. Ma ci sta, dato che sono stati divisi anni ed anni. Dico solo che io sono più il tipo da “Ami una persona? Allora lotta per lei!”. Forse perché avrei voluto che qualcuno, nel momento di difficoltà, me lo avesse detto, invece di consigliarmi di passare oltre (grazie al cielo, io seguo il mio istinto!).

Quei gran bei vecchi volti
Cora ci era mancata. Sì perché è quella che ad ogni scena dove fa quello che è brava a fare dici sempre “ma che stronza, che bastarda!”, ma poi ti manca un po’ la madre dell’anno, forse perché proprio hai bisogno di quella cattiveria che solo lei sa dare nello show.
Anche questa volta non ha deluso le aspettative, ma la verità è che è sotto il potere di Ade. Lui la minaccia e lei è costretta ad eseguire gli ordini, quindi forse adesso ha davvero un cuore buono.


Poi c’è Peter Pan. Anche lui è quel cattivo che ti manca, almeno a me manca. Se Cora però fa soffrire la figlia, per amore della figlia (è quello che dice lei), Peter pensa solo a sé e non ha punti deboli su cui gli altri possono giocare. Infatti lui è bellino lì che non vedeva l’ora che arrivassero gli eroi per cogliere al volo l’occasione di farne fuori uno e tornare nel mondo dei vivi. Peter io ti amo, davvero!

La Strega Cieca è una piccola chicca. Premesso che amo l’attrice dai tempi di Buffy, quindi il vederla mi fa tornare ragazzina, è stato proprio esilarante vedere che lei gestisce il Granny negli Inferi. In effetti, era l’unica cuoca nel mondo dei morti. Chi meglio di una mangia bambini per dirigere il Granny. La nonna ne sarebbe fiera.
E infine il caro James, sempre arrogante, altezzoso, ma tanto figo. David potrebbe imparare un po’ da lui. Charming è perfetto, ma un po’ di sex appeal gli darebbe proprio quel tocco in più.

Il dio degli Inferi
Penso che l’attore sia stato azzeccato per il ruolo di Ade. Lui lì dentro è il re, fa battute, si diverte, manipola e tiene in pugno tutte le anime. È il suo regno e nessuno deve passare oltre. Se ne sta lì bello tranquillo a sorseggiare alcol, farsi fare i piedi da una presa a caso e ad ascoltare musica classica. Distinto, impeccabile, sicuro di sé.
L’effetto speciale non era proprio il massimo, ma purtroppo il budget è basso e la consegna degli episodi deve avvenire entro date stabilite. Direi che fanno anche troppo per i pochi soldi e tempo a disposizione.

Spero che, se avevate qualche dubbio, sia riuscita a farvi vedere l’episodio in un’altra ottica e vi saluto, facendovi notare quanto sia palese la voglia che ha David di ritrovare il suo vero amore Killian.

Lascio a voi la parola e grazie per tutti i messaggi e le domande che mi fate.

Deb

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Ringraziamo le pagine:

Once Upon A Time Italia – First Italian Forum Community, All aboard with Captain Swan; ,Emma Swan and Killian Jones – Once Upon A Time ,Emma & Killian #ColiferCaptain Swan ϟ It Will Be Because You Want Me.Colin O’Donoghue Italia. L’urlo improponibile di BiancaneveCaptainSwan “Aye. I’d go to the end of the world for her. Or time”× Captain Swan: You traded your ship for me? ×, Once Upon a ComicAddicted to Lana Parrillaღ Let me die as Regina , Swan Mills family. Once Upon a Time Lovers , 50 Sfumature Di Colin O’Donoghue

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