Torna la rubrica dedicata a Once Upon A Time dove si parla di personaggi, eventi, curiosità non totalmente chiari su questa fantastica serie tv.
Dopo aver inaugurato il progetto con l’analisi di Emma Swan, seguita dal pezzo sul lieto fine dei cattivi, ecco che in questo terzo numero parliamo di Killian Jones!
Uno dei pirati più sexy del piccolo schermo, Captain Hook di Once Upon A Time è uno dei personaggi più amati dello show della Abc, ma anche uno di quelli che vengono spesso attaccati o più precisamente non capiti (come del resto lo è la sua fidanzata, ergo si sono proprio trovati!).
Tralasciando le critiche dovute dal poco cervello bimbominkia di chi si ferma al semplice fatto di odiare un personaggio solo perché è “nemico” del proprio preferito (non considero nemmeno certe scuse), c’è chi invece lo apprezza poco perché forse è rimasto fermo in superficie o semplicemente non ha mai avuto a che fare con tipi di persone così.
Killian Jones ci è stato presentato da subito come il classico pirata Disney o comunque romanzato: bello, coraggioso, abile spadaccino, attaccato al rum, decisamente delinquente e anche un po’ altezzoso (in effetti, se la può tirare tranquillamente). Allo stesso tempo ci hanno mostrato in più il lato del cuore spezzato, la perdita della donna che amava e quindi la sete di vendetta dovuta a questo evento. Ci hanno fatto anche vedere il suo lato in cui è alleato coi cattivi, ma anche quello coi buoni. Semplicemente perché è un pirata e pensa ai propri interessi, quindi va dove tira il vento migliore per lui.
Nella seconda stagione, quindi, è stato visto così, e il cambiamento avuto dall’incontro con Emma viene considerato da tanti troppo repentino, non conforme al personaggio. Alcuni lo chiamano zerbino, cagnolino, uomo senza spina dorsale solo perché è diventato la spalla della protagonista, la sua ombra, il suo protettore.
Hook non è mai fuori dal suo personaggio perché dal primo istante in cui è stato mostrato, chi l’ha guardato attentamente ha capito che c’era ben altro oltre il pirata arrogante.
Ho per caso ricercato i miei primi commenti con gli amici quando è apparso nella serie e, mentre alcuni dicevano che lui era cattivo e non sarebbe cambiato mai, io continuavo a sostenere che per me lui era buono, aveva un animo gentile ed era trasportato dall’amore.
Con il suo flashback sul fratello, mi è stata data una prima ragione (faceva quasi sorridere la dolcezza del Killian ufficiale della marina) e non mi stancherò mai di ripetere quanti brividi mi siano venuti quando ha fatto il discorso sulla nave che lo trasforma in un pirata: vendetta.
Già, lui lo ha sempre detto che è pronto a morire per amore e per vendetta. E sono proprio queste due cose a caratterizzare i tipi come lui.
Killian Jones è il classico eroe romantico, quello che abbiamo letto sia nei grandi romanzi storici a scuola e che la maggior parte delle persone ricerca nei romanzi contemporanei. C’è chi lo considera un pappamolle, ma la verità è che tutte vorremmo essere amate come lui ama Emma.
Essere caratterizzati maggiormente dall’amore non significa annullare noi stessi, fare il cagnolino che segue il proprio padrone, essere schiavi di qualcuno. Ma significa voler dare tutto a chi si ama, senza pretendere qualcosa in cambio, senza chiedere. Quelli come Hook sono coloro che spesso lo prendono in tasca, ma allo stesso tempo continuano a dare amore, perché se si innamorano lo fanno e basta, senza troppi giochetti, o il classico“vince chi fugge” o altre cose strane. Ovviamente, l’altra faccia della medaglia è la vendetta e se vengono feriti addio! Cuore spezzato e voglia di vendicarsi.
La cosa bella è che mettono davanti le persone a cui vogliono bene a loro stessi e Hook è così. Nonostante la pirateria, se lui vede qualcuno per cui vale la pena lottare lo fa, mettendo da parte i propri interessi. A volte ci deve pensare ed altre volte agisce subito.
Quello che Killian dovrebbe insegnare a tutti è che innamorarsi non è eliminare le proprie libertà, ma essere liberi insieme. Si può pensare che lui abbia davvero fatto lo zerbino rincorrendo Emma, ma in realtà lui l’ha capita prima degli altri e ha visto ciò che era dal primo sguardo. Ha visto che quella donna faceva per lui, lo poteva salvare dall’oscurità e dalla vendetta e ha visto che lui le poteva dimostrare che anche lei meritava amore e doveva essere amata come meritava.
Ognuno cerca qualcosa di diverso in una storia d’amore (per fortuna), ma un uomo che ogni giorno mi sostiene, dà forza e vede in me i lati belli che nemmeno io sapevo di avere, sinceramente è per me l’uomo perfetto.
Le persone trascinate dall’amore sanno che fino a quando non troveranno la loro anima gemella, avranno un buco nel cuore, potranno essere felici, ma mancherà sempre un pezzo che è appunto il vero amore.
Killian rientra in questa categoria. E non è rilevante avere per forza scene di azioni o fare cose attive per essere importanti. Di Hook abbiamo visto il suo lato cattivo, il suo lato d’azione, quello di vendetta, di amore e di sostegno.
Adesso ci manca da vedere tanto del suo passato, cioè quello sull’Isola con Pan, quello quando era un ragazzino ed è stato abbandonato dal padre e io spero anche qualcosa in più con Barbanera (tipo il momento in cui gli dà la nave), perché ogni volta che si vede il pirata cattivo c’è sempre un collegamento a Jones e si sa che in Once Upon A Time niente accade per caso.
Sicuramente quello che mi aspetto nella prossima stagione è veramente tanta azione per il capitano e, per salvare Emma, dovrà probabilmente mostrare tutte le sue sfaccettature del proprio carattere.
Sono pronta a qualcosa di meraviglioso!
Deb
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Leggi i precedenti numeri:
Dentro Once Upon A Time #1: Emma Swan
Dentro Once Upon A Time #2: I cattivi e il lieto fine