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Marmalade Boy

DANINSERIES1 | NERD | POP CULTURE & CINEMA

10 dolci ricordi su Piccoli Problemi di Cuore

Kat | Aprile 9, 2015

serie animate

Ancora prima dei triangoli amorosi di The Vampire Diaries e di Dawson’s Creek, prima che nelle nostre stanze da letto […]

Ancora prima dei triangoli amorosi di The Vampire Diaries e di Dawson’s Creek, prima che nelle nostre stanze da letto comparissero i poster di Jensen Ackles o Ian Somerhalder, prima che passassimo i nostri pomeriggi ad urlare “Californiaaa” o a cercare di racchiudere in una mappa concettuale gli intricati piani di vendetta di Amanda Clark, una sola serie era capace di appassionarci più del migliore fotoromanzo, un cartone dalla trama più intricata di Beautiful e più censurato di una puntata di  American Horror Story: Piccoli Problemi di Cuore.

 

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Marmalade Boy è stata sicuramente una delle serie più mature proposte ad un pubblico di fanciulli degli anni ’90, nonostante la Mediaset abbia decisamente stravolto la storia, si tratta di un anime in grado di affrontare temi importanti come il divorzio, le famiglie allargate e l’adozione, un cartone in grado di fare battere il cuore a mille ed a lasciarci con il fiato sospeso, cuoriosissimi di sapere: come sarebbe finita tra Yuri e Miki; quando qualcuno avrebbe finalmente deciso di uccidere Arimi e più tardi Susy; o detto a Steve che se Mary non lo voleva qui c’era tutto il posto per lui.

Vediamo di fare insieme un nuovo viaggio nella nostra infanzia, ricordando alcuni dolci momenti che Piccoli problemi di cuore è stato in grado di regalarci!

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– I ragazzi

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Non so voi, ma io finivo per innamorarmi di qualsiasi personaggio maschile compariva sullo schermo della mia tv a tubo catodico. Non importa se preferivi i mori o avevi una predilizione per i biondi, Piccoli problemi di cuore aveva adolescenti per tutti i gusti! A partire dal protagonista, Yuri, il classico bad boy dal cuore tenero difronte al quale anche la più morigerata delle ragazze non ha speranza,(versione cresciuta dell’ Eric di Rossana) per finire con quel testa calda di Ginta. Confesso che il mio preferito era senza dubbio l’ambasciatore della friend-zone, ovvero quello sfortunato di Satoshi/Steve, motivo per cui non ho mai capito come Meiko avesse potuto lasciarlo per quel vecchio occhialuto di Nick.

– I baci

Credo proprio che Piccoli problemi di cuore sia stato uno tra i primi cartoni ad essere colmo di baci, e non casti bacetti sulla fronte, ma lunghi ed appassionati momenti che ti fanno rimanere con il fiato sospeso! Solitamente gli anime e manga shojo sono piuttosto lenti nel raccontare l’evolversi del rapporto tra i protagonisti, ma Marmalade Boy è iniziato nel migliore dei modi, con un classico bacio in infermeria con tanto di petali di sakura volanti e tendine fluttuanti, mosse dal vento che entra dalla finestra aperta!


Altro bacio indimenticabile è quello sulla spiaggia al tramonto, quando finalmente Miki e Yu ammettono i loro reciproci sentimenti ed il cuore di noi shippatrici in erba è esploso in un tripudio di gioia. Ma anche altri personaggi secondari ci hanno regalato baci indimenticabili, come quello tra Arimi e Ginta o tra Satoshi e Meiko/Mary.

– I triangoli amorosi

Piccoli problemi di cuore è stato l’avanguardia dei telefilm moderni, dove il triangolo sveste i soliti panni di figura geometria per indossare quelli di clichè praticamente onnipresente. Prima ancora di Elena, Damon e Stefan, Dawson Joy e Pacey, Brooke Ridge e Taylor, c’erano loro: Miki Yuri e Ghinta. Ma la particolarità dei triangoli di Piccoli Problemi di Cuore è che erano cangianti, uno dei vertici era destinato irrimediabilmente a cambiare e, talvolta, si allargavano sino a divenire quadrilateri/esagoni/pentagoni o persino un dodecaedro.

Perchè se c’è una cosa che Marmalade Boy ci ha portato a sviluppare è stato un odio incondizionato verso qualsiasi personaggio che abbia anche solo pensato di distruggere la nostra ship del cuore (per la serie piccoli delena e stelena crescono). E’ morta della gente anche solo per sostenere che Miki stava meglio con Ghinta o che Alessandro (rido ancora per il nome)/Kei la meritava più di Yuri. I volti di Susy/Suzu, Arimi prima della sua conversione e di quella odiosa di Jinny (presente solo nell’anime per sua fortuna) sono diventati i bersagli preferiti per riti wodoo o per il gioco dell freccette nelle camere di ogni bambina, solo la povera Anju, nonostante qualche tentennamento, è ascesa al cielo divenendo santa martire della friendzone…

Santa Anju dei friendzonati

il che ci porta al quarto punto della nostra lista

– La friendzone


Miki e Yuu saranno pure tanto buoni e cari ma rappresentano i migliori esempi di friendzonatori esistenti sul piccolo schermo. La lista delle vittime da loro mietute è infinita ed hanno infranto più cuori di una Dobrev in perfetta forma.

Tuttavia non c’è esempio migliore di friend-zone della vicenda relativa a quel povero ragazzo di Satoshi, destinanto non solo inizialmente ad essere ritenuto l’amante di Yuri (chi conosce la versione non censurata sa a cosa mi riferisco), ma sopratutto a non riuscire a conquistare la dolce Meiko/Mary che a lui preferisce l’occhialuto Nick/Shinichi (classico esempio di personaggio che, tolti gli occhiali, diventa un figo spaziale. Bastasse così poco anche nella vita reale!).

La scelta di quella ragazza, profondamente traumatizzata dalla sua storia familiare, è ancora oggi uno dei più grandi misteri dell’universo, io continuo a sperare che si siano sbagliati e che Satoshi/Steve non finisca davvero #foreveralone o quanto meno prenda un aereo e mi raggiunga, che io lo aspetto ancora.

Le dichiarazioni d’amore


Se c’è una cosa che i personaggi di Piccoli problemi di cuore sanno fare è lottare per il loro amore. Che sia un rapporto impossibile perchè il tuo lui è anche il tuo insegnate, o perchè probabilmente siete imparentati (ancora una volta chi conosce la versione senza censure capirà meglio il mio riferimento) o ancora perchè lui è in vacanza studio a New York e tu hai uno stalker/pianista/gelataio alle costole se è vero amore allora non hai di cosa preoccuparti! I personaggi di questo cartone non hanno certo avuto paura di mostrare i loro sentimenti, regalandoci alcuni dei momenti più romantici della nostra infanzia!

– La pazza famiglia dei protagonisti

Ci vorrebbe un diagramma di flusso per capire come funziona la grande famiglia allargata di Miki e Yuri. Due coppie di scambisti che decidono di vivere tutti insieme in una grande casa con i loro figli adolescenti! Le relazioni sentimentali di questo gruppo di genitori non solo sono quasi più complesse di quelle dei figli, ma porteranno il povero Yuu a farsi quattro domande sul suo concepimento e su chi sia relamente suo padre sino a credere di essere il fratellastro della sua amata Miki! Nonostante tutti i pasticci combinati da quei quattro è impossibile non adorare i loro siparietti comici, e non gioire per i piccoli Rikka e Saku, fratelli dei nostri protagonisti e personaggi centrali del sequel Marmalade Boy little, pubblicato in Giappone a partire dal 2013.

– 50 sfumature di Miki

Praticamente una Rossana cresciuta che ha abbandonato i codini per una coda di cavallo, Miki è la protagonista ideale, nonostante alcuni momenti in cui il desiderio di prenderla a calci diventa piuttosto pressante a causa della sua patologica insicurezza, questa ragzza è abbastanza sbadata, gentile, amante dei Kappa ed allegra da conquistare il pubblico, fare identificare con lei mille altre ragazzine che erano solite tenere un diario segreto e da portarle a tifare per il suo rapporto con Yuri sino alla fine.

Molto bello anche il rapporto di amicizia che la lega a Meiko/Mary, una ragazza totalmente diversa da lei e dal carattere più chiuso, fatto per cui la protagonista soffre molto poichè convinta di essere solo un peso per l’amica. Riuscire a dipingere un rapporto di amicizia, sopratutto tra donne, non è di certo semplice e quello tra le due conquista ed intenerisce, regalandoci momenti di “sorellanza” che mi ricordano molto il bellissimo rapporto tra Sakura e Tomoyo di CCS.

– I personaggi secondari

Uno dei meriti di Piccoli problemi di cuore è di riuscire a ritagliare degli spazi non dedicati esclusivamente alla coppia centrale, in modo da conoscere anche altri personaggi, la cui personalità non solo viene approfondita, ma si evolve nel corso delle puntate portandoci a cambiare punto di vista sul loro carattere. Esempi lampanti sono la storia d’amore tra Mary e l’insegnate, ma sopratutto il personaggio di Arimi, odiato quando cerca di mettere i bastoni tra le ruote alla nostra otp ma che poi risulta anche simpatico quando forma un irresistibile team con Ginta e, successivamente, si innamora del ragazzo. Impossibile non menzionare anche Tsutomo, cugino di Ginta ed innamorato perso di Arimi, che regalerà siparietti comici imperdibili!

– La sigla

Colonna sonora della nostra infanzia ed abbastanza malinconica da entrare di diritto nella playlist odierna di qualsiasi ex-ragazzina degli anni ’90. Piccoli problemi di cuore riesce ad essere ancora oggi il sottofondo perfetto di tutti quei momenti in cui ci sentiamo un po’ giù, magari mentre ci domandiamo se il nostro lui ci sta pensando o mentre ci interroghiamo sul destino di quell’amicizia che profuma d’amore che prima o poi tutti viviamo almeno una volta…♪ ♫ ♩ ♬ ♭ sono piccoli problemi di cuore dove un bacio rubato e’ qualcosa di piu’ ♪ ♫ ♩ ♬ ♭

– Un’amicizia che profuma d’amore

Impossibile non parlare della storia d’amore per eccellenza, del rapporto che ha donato a noi giovane e malleabili fanciulle aspettative eccessive ed irrealizzabili nei confronti del sesso opposto: Miki e Yuri.
Inutile dire che sin dal primo momento, quando ancora il loro era un rapporto di odio-amore, ho tifato per quei due, mi si è stretto il cuore quando lui è partito per l’America ed ho organizzato un party quando, dopo averla salvata dai malviventi, i due decidono di proseguire con il loro rapporto nonostante tutto!

Oltre ad essere la digievoluzione di Sana ed Eric, Miki e Yuri sono l’incarnzione di un sogno: che il ragazzo figo possa innamorarsi anche della ragazza un po’ sbadata e di certo non dalla bellezza accecante (cioè avete visto Meiko?!), che ci sia qualcuno disposto a lottare contro tutto e tutti pur di difendere il vostro amore e che per quel qualcuno voi siete la cosa più importante e per questo vi sosterrà sempre. Bellissimo vedere anche quanto Yuri, nonostante l’apparenza, sia in realtà un personaggio fragile, sopratutto quando è in cerca del presunto padre naturale!

Se avete visto il film di Piccoli problemi di cuore (in caso contrario vi consiglio di farlo), Marmalade Boy – Quello stesso giorno a casa di Yū, avrete avuto l’opportunità di capire il punto di vista del nostro protagonista maschile, il che vi permetterà di vedere tutta la vicenda sotto un altra luce e magari comprendere che il rapporto tra i due ragazzi nasconde più di quanto visto nella serie, con Yuri innamorato di Miki da ben prima che la ragazza sapesse che sarebbero andati a vivere insieme.

 

Piccoli problemi di cuore è stato in grado di regalarci emozioni fortissime, di farci battere il cuore a mille mentre ci immedesimavamo nelle vicende dei personaggi e desideravamo che la nostra vita al liceo potesse essere altrettanto movimentata. In grado di fare approcciare dei ragazzi a temi importanti quali quello della famiglia, del divorzio, delle adozioni e trattando l’amore in modo maturo, come difficilmente altre serie animate dell’epoca sono riuscite a fare.

Purtroppo, come in tanti altri casi, anche questo cartone è stato duramente colpito dalla falce della censura made in Mediaset, in particolare ci sono andati così pesante da creare una vera e propria nuova serie animata radicalmente diversa, un nuovo format ritenuto più adatto ad un pubblico di minori (nello stesso momento Kelly se la faceva con il fidanzato dell’amica Brenda in Beverly Hills 90210), venduto anche in altri Paesi e chiamato A little love story (successivamente sono state rese disponibili le puntate non censurate). A partire dalla presunta relazione tra Yu e Steve, sino al possibile incesto tra i due protagonisti, passando per il tormentato rapporto tra Mary e il suo amato insegnante, sono molti i particolari tralasciati e frammentati dall’edizione italiana, ogni episodio è stato tagliato ed in totale sono stati rimossi 152 minuti tra prima e seconda stagione compreso il reale finale della serie (tanto da volere creare un sequel inedito, made in Italy, con il materiale tagliato per fortuna mai completato).

Spero di avervi fatto tornare un po’ batticuore con questo fantastico anime, in grado anche ad anni di distanza di farci sognare, trepidare, regalandoci un sorriso e qualche cosa di più…

Sono curiosa di sapere quale era il vostro personaggio preferito e quale era la ship del vostro cuore! Se volete continuare questo viaggio nei sentimenti della nostra infanzia date uno sguardo ai nostri:
10 motivi per cui Rossana ci ha fatto battere il cuore
10 motivi per cui la nostra infanzia è Sailor Moon

Bisbigliando dolcemente I love u
Caterina